Dalla Svezia prima sono andata in Ungheria. Sono atterrata a Budapest dove il giorno dopo mi ha raggiunto Gabriele. Entrambi abbiamo preso un volo Wizzair, una compagnia low-cost, io da Stockholm-Skavsta, lui da Pisa. Ho scoperto soltanto adesso (dato che questa volta nessuno è venuto a prendermi) che davanti all'aeroporto Ferihegy passa la ferrovia, e c'è una fermata proprio davanti al Terminal 1 dove arrivano tutti i voli low-cost. Ci passa la linea che poi arriva alla Stazione Ovest (Nyugati pályaudvar), quindi è molto più comodo che prendere l'autobus e poi la metropolitana, ed anche più economico. Un biglietto costa 365 fiorini, circa 1,30 euro. (Per gli orari dei treni potete vedere qui, ma all'incirca passa uno ogni 15-20 minuti.)
Siccome ero arrivata tardi la sera, mi sono fermata a dormire in un albergo vicino all'aeroporto. E ve lo consiglio. Dista a soli 2 km (hotel più vicino non c'è) e c'è un servizio navetta gratuito. L'avevo prenotato tramite Booking. Quando sono arrivata ho telefonato, e sono venuti a prendermi nel giro di un quarto d'ora. E ugualmente la mattina dopo quando volevo tornare al Terminal 1 a prendere il treno (dato che sembrava la soluzione migliore per andare in centro). Una singola 49 euro, colazione, servizio navetta e collegamento internet in camera inclusi. (Ecco il sito dell'albergo in questione.) Gestiscono anche un parcheggio low-cost ugualmente con servizio navetta incluso (ed è bene a sapersi, perché credo che ne usufruirà mio babbo la prossima volta che viene a trovarmi in Svezia).
La notte successiva abbiamo dormito in un albergo nuovo in pieno centro (speso 53 euro per una doppia), a quattro stelle (della catena Eurostars). E' vicino alla Facoltà dove ho studiato e al nostro caffè storico preferita dove siamo andati a fare colazione: il Centrál Kávéház. E' vicino a Váci utca, la via più turistica e più cara della città (dove da studente ovviamente non capitai mai, pur essendo a due passi dall'università), che sbocca nella Vörösmarty tér la quale ospita il mercato di Natale ogni anno (veramente delizioso, ci sono proprio tante belle cose artigianali!) e la famosa pasticceria Gerbeaud in cui ugualmente non ho mai messo piede (ma credo che valga la pena darle un'occhiata, anche solo per l'ambiente).
Il mercato di Natale in piazza Vörösmarty
Per il resto posso consigliare anche l'albergo dove avevamo alloggiato con gli amici l'anno scorso a Capodanno, della catena Mercure (anche lì avevamo trovato un'offerta conveniente), sempre a quattro stelle. E' nella stessa zona dell'Eurostars, ma devo dire che ha le camere più piccole, quindi è un po' più scomodo.
p.s. Ho cambiato il titolo del blog. Quello precedente (Diario di un'italo-ungherese in Svezia) era un po' banale. E poi non è un diario.