Ho approfittato di questi giorni di problemi tecnici di trasmissione per inaugurare una una stanza di questa mia grande e un po' scricchiolante casa. È L'ultimo blog a sinistra, appendice extra livejournalistica, eppure parte integrante di essa.
Da tempo immemore ho in mente di indicizzare le mie recensioni libresche, che oramai superano abbondantemente il fatico numero cento. A differenza di quanto fatto per altri argomenti (misteri e protoscienza, oppure ars bellica e storia, tanto per fare degli esempi) ho aspettato troppo a mettermi all'opera. Ora come ora sarebbe un impegno troppo gravoso ricavare un indice di tutte le recensioni di questi anni.
Perciò ho adottato un'altra strategia.
L'ultimo blog a sinistra riproporrà man mano le disamine dei libri che mi sono piaciuti di più, partendo dal passato fino ad arrivare a oggi. La scelta di dare un'impronta positiva a questo archivio è del tutto voluta. Da tempo sono un sostenitore della bellezza (in molteplici campi). Non vedo perché dovrei sprecare energie nel denigrare romanzi che non mi sono piaciuti. Ok, ok, so che è una specie di sport nazionale, ma ho la supponenza di ritenere più utile suggerire a voi, amici lettori, dei buoni libri su cui spendere bene tempo e soldi.
Quindi L'ultimo blog a sinistra sarà questo, più o meno. Probabilmente pubblicherò anche qualche recensione inedita, per dare spunta propulsiva a questa iniziativa.
Una presentazione più formale la trovate qui.