Apriamo la bocca ai blogger

Da Silvanascricci @silvanascricci

Leggo, in un post, sul blog di Beppe Grillo di una proposta di incrocio della domanda di libera informazione con l’offerta di comunicazione fornita dai vari blogger denominata apriamo la bocca ai blogger.

Posso trovare buona l’idea in sè ma, mi pare, viziata da una debolezza di fondo.

L’utilizzo personale di computer, in Italia, è tra i più bassi d’Europa ed arriva in media nazionale intorno al 43%, con punte nel sud di 35,5%, il dato sulla connessione ad Internet è ancora più demoralizzante, 38,8% al nord e 29% al sud.

Idem per quanto riguarda la diffusione delle tecnologie informatiche se si va ad analizzare il dato per status sociale; i professionisti e gli scolarizzati (che guardano meno televisione e leggono più giornali) sono i medesimi che possiedono le conoscenze di base ed i mezzi tecnologici.

Allora, di che cosa stiamo parlando? chi avrebbe bisogno di un’informazione più vasta rispetto a quella della televisione sono proprio quelli che non hanno il computer e tanto meno hanno la connessione internet.

Preferisco che, facendo accordi con le tv locali, le notizie che circolano in rete e vengono veicolate dai blog siano trasmesse in televisione che, appunto, rimane il maggiore mezzo di informazione per la maggioranza degli italiani.

Ovvio che la cosa migliore sarebbe quella di alfabetizzare gli studenti nelle scuole, ma capisco, anche, che con questo governo e con la Mary Star come ministro della pubblica istruzione la proposta risulti illusoria e, anche, leggermente blasfema.

(fonte dei dati: la repubblica)



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