Con il tempo incerto, cioè quando sotto le magliette o la camicia hai ancora la canottiera, ecco con questo tempo eri arrivata. Ed ero incerto anche io. Non parlavo la tua lingua. Era aprile. Tu avevi caldo come tutti quelli dei paesi nordici. Con una folata di vento era maggio, e prendevamo il gelato in zona Monteverde. Gusti alla frutta. Mi hai asciugato la faccia sporca di mango, ed eravamo a Giugno in spiaggia. Ti piaceva schizzarmi con l’acqua, immergevi i piedi come se fosse l’Oceano. Io facevo il contenuto, non mi spogliavo. Mi hai baciato, metà luglio, con 30 gradi all’ombra dell’albero sotto casa. Sudavamo imperterriti, anche con quell’acquazzone del 15 Agosto. La città era vuota e io ti baciavo. Nessuno che mi chiedeva di spostarmi dal mezzo del marciapiede, tranne davanti alla scuola elementare dato che si era fatto il 10 settembre. Ad Ottobre, dal finestrino, mi saluti. Incerta. Bussano alla porta, è novembre. Sei tu, sono certo. Anche tu.
Playlist aggiornata ;) Buon ascolto, ne vale davvero la pena!