Domenica mattina.
Apro la custodia del basso.
Apro il Mac.
Apro i file audio.
Apro i pdf con le partiture.
Apro le orecchie.
Apro le mani.
Apro il testa e il cuore, perché in musica – come nella vita – senza la prima non c’è logica, senza il secondo non c’è emozione.
Ed è fantastico sentire come ogni piccola conquista rappresenti non un arrivo, ma un nuovo gradino per salire ancora più su.