Suvvia, chi non ha mai pensato di aprire un B&B od una casa vacanze in un posto paradisiaco?! Quante volte viaggiamo e diciamo “Ah, qui io aprirei un bel Bed and Breakfast”. Ecco, appunto, tante! Spesso poi i sogni tornano nel cassetto da dove erano venuti e rimangono chiusi per chissà quanto tempo perchè o non ci informiamo e ce ne dimentichiamo, o per altri mille motivi.
Siamo sempre abituati a vedere una sola parte della medaglia perchè nessuno si apre e racconta la parte della medaglia che non vediamo; facciamo quindi fatica a prendere una decisione ed a concretizzare alcuni dei sogni che ci poniamo.
Magari aprire un B&B od una Casa Vacanze è più semplice di quanto crediamo, magari per alcuni di voi potrebbe rivelarsi la scelta corretta per arrotondare le vostre entrate economiche, chissà…e, badate bene che non è necessario avere una spiaggia caraibica per aprire il vostro B&B o casa vacanza. Anche nella vostra città potete trovare terreno fertile, basta semplicemente adottare qualche accorgimento, studiare il vostro target e lavorare di qualità.
A questo proposito ho voluto intervistare Rosario che da poco ha aperto la sua casa vacanze in piena città a Brescia, e si sa…io a Brescia ci vivo, adoro la mia città che ha delle potenzialità immense ed inesplorate, ma…di spiagge caraibiche non è che ce ne siano poi tante…
Rosario ci spiega i passaggi che ha compiuto, i suoi dubbi, le affiliazioni con gli intermediari e tutto quanto concerne l’aprire un B&B o casa vacanze. Magari la sua esperienza vi farà aprire gli occhi e vi convincerà nella scelta.
Ciao Rosario, finalmente ho l’occasione per mostrare ai lettori di Recyourtrip ciò che succede dal lato dell’offerta turistica e non solo della domanda. Noi viaggiatori siamo abituati a ragionare dalla parte dell’utilizzatore del servizio. Oggi voglio dar voce a chi invece ci permette di visitare il mondo e ci permette anche di tornare a casa con un’ottima impressione del posto che abbiamo visitato. Inoltre, sai, la tua esperienza può essere molto importante per chi sta cercando informazioni su come muoversi in questo mondo.
Innanzitutto raccontaci un po’ di te, di cosa ti occupi e cosa ti ha spinto ad intraprendere la strada nel mondo del turismo ed ad aprire un’attività? So che a Brescia hai aperto Interno 31, una casa vacanze, dico bene?
Ciao Emanuele. Grazie per l’opportunità di dare voce ad un’esperienza che è nata dopo aver ponderato a lungo. Per me è altrettanto importante condividere quanto sto sperimentando con un pubblico più ampio, pertanto cercherò di spiegare cosa mi ha spinto affinché Interno31 prendesse forma ufficialmente il 01/04/2015.
Io mi occupo di consulenza aziendale e fiscale insieme a mio fratello. La formazione che ho acquisito nel tempo, mi ha permesso di analizzare la realtà economica in cui viviamo e di sviluppare anche analisi strategiche. Detto cosi sembra un argomento abbastanza noioso e magari per molti lo è…..tuttavia mi è servito per capire alcuni aspetti che hanno influenzato la successiva scelta di creare Interno31.
In sintesi: il mondo è cambiato ed è cambiato cosi rapidamente che molti non sono riusciti ad adattarsi a tale stravolgimento economico e sociale. La stessa cosa è successa per la mia attività professionale che per molti aspetti ormai risulta poco soddisfacente. Ho voluto quindi sviluppare una nuova iniziativa, collaterale alla mia, che mi permettesse di realizzare un vecchio sogno custodito nel cassetto, ovvero quello di offrire a turisti ed uomini d’affari un luogo dove soggiornare.
Amo profondamente la mia terra e vorrei che sempre più persone conoscano la realtà in cui vivo. Sono orgoglioso di essere italiano e bresciano, quindi…
Interno31 nasce per amore, un profondo amore per la mia città che mi ha spinto a mettere tutta l’ energia di cui dispongo affinché tale sogno si potesse realizzare nel miglior modo possibile.
I propositi sono eccellenti. Ho visto le foto della tua struttura, decisamente curata in tutto e per tutto. Ogni dettaglio in perfetta armonia. Da cosa deriva il nome Interno31? Le scelte relative l’arredamento, i colori, sono state tutte ponderate e studiate da te immagino…
Grazie del complimento. E’ sempre molto gratificante ricevere un elogio per la fatica spesa nella realizzazione di un progetto.
Hai detto bene! Ho fatto tutto io, sia nella ristrutturazione di molti elementi della casa, sia nella scelta dei colori della tinteggiatura. Anche l’arredo ha seguito una mia logica, sebbene quest’ultimo ancora non sia stato completamente rivisitato in tutto e per tutto. La “riconversione” mi ha impegnato in 9 lunghi mesi di lavoro nei quali non vedevo mai la fine. E’ stato molto faticoso poiché nessuno mi ha aiutato. Ma non ho mollato, anche se, devo ammetterlo, a volte tornavo a casa stravolto e temevo di non riuscire nell’intento. Per motivi di budget ho cercato di limitare alcuni investimenti che sono in programma se riesco a raggiungere determinati obiettivi prefissati nel mio business plan.
Il nome “Interno31” nasce da una curiosità “storica” della mia vita.
Si tratta della casa dove ho vissuto fino a qualche anno fa. Quando ci siamo “incontrati” era la 31esima casa che visitavo. E’ stato amore a prima vista e l’ho comprata subito. Ecco da dove deriva il nome che ho scelto per la mia realizzazione…era la predestinata…era la 31esima.
Beh, associare il nome di qualcosa che si crea ad un evento della propria vita è la soluzione migliore, te lo senti proprio dentro. Mah, dimmi un po’, dove è situato Interno31? Perché un cliente deve scegliere interno 31? In che contesto è inserito?
Questa casa vacanza è perfettamente inserita in un contesto ideale. E’ un attico posto al settimo piano di un palazzo totalmente ristrutturato. La peculiarità di questo appartamento è la sua struttura stessa: ben 3 terrazzi che guardano a sud-ovest, nord-ovest e nord-est da cui si gode una magnifica vista su tutta la città fino alla catena delle prealpi Lombarde. Nelle giornate di sereno si riesce a vedere oltre i 100 km di distanza fino le propaggini di Lecco ed addirittura gli appennini volgendo lo sguardo verso sud.
Tanto per essere completo ti evidenzio alcune peculiarità in merito a ciò che puoi trovare alloggiando ad Interno31:
- La più grande piscina di Brescia con relativo parco estivo.
- Il centro storico a circa 1 Km.
- 3 dei più grandi parchi verdi di Brescia nelle vicinanze
- 2 fermate della metropolitana
- La stazione ferroviaria a pochi passi e tangenziale
- Uscita del casello autostradale di Brescia Ovest e di Brescia centro a pochi km.
- Tutti i comfort tipici di una casa moderna attrezzata (wi-fi, climatizzatore, tutti gli elettrodomestici, etc…)
Comprendi bene che tale struttura è il naturale trampolino di lancio sia per il lavoro che per la visita della città. Il progetto di Interno31 mira ad “abbracciare” virtualmente il cliente….il mood su quale ho insistito molto è prettamente emozionale perché ci si deve sentire realmente coccolati da questo luogo…e dai feedback dei clienti sembra sia cosi.
Sono d’accordo, Brescia, la nostra città, offre davvero molto ed il contesto dove è inserito Interno31 è davvero interessante. Entrando invece nei tecnicismi che possono interessare ai nostri lettori: hai fatto uno studio di mercato per identificare il tuo target?
Come detto prima, ho ponderato a lungo la fattibilità di questo progetto. Mi sono quindi documentato per valutare sia i costi sia le modalità per poter entrare sul mercato. Ci sono stato circa un anno e mezzo per valutare e rendere operativa la struttura di cui 9 mesi di lavori fisici di sistemazione.
Il mio target di riferimento è un turista consapevole od un uomo di affari. Ho posto volutamente il mio target abbastanza in alto per evitare problemi di carattere di ordine pubblico, non voglio clienti che creino disturbo o che rispettino poco la struttura stessa.
Idealmente è anche un nido d’amore perché privacy e tranquillità sono assolutamente garantiti.
Lo studio di ciò che “ti gira intorno” e della tipologia di cliente è necessario, anche perchè andrai poi a tarare tutto il progetto. Deduco che hai fatto le cose a puntino, lo si nota da come parli e da come sta andando la tua esperienza. Difatti, un’impresa appena avviata è naturale che abbia bisogno di un periodo per diventare matura. Invece, Interno31 è diventato subito una realtà, si è affermato subito. Che canale hai scelto per pubblicizzare il tuo servizio?
E’ vero sta andando bene, non pensavo di raccogliere un consenso elevato in cosi breve tempo. Ho voluto investire molto nella serietà e nella qualità. Il cliente che accede ha tutto il necessario per sentirsi a casa sua, e, come in ogni casa non manca proprio nulla. E’ questo che contraddistingue Interno31 dalle altre strutture, c’è proprio tutto. E’ rivolta anche a famiglie o gruppi di 4 persone.
Per ora sono presente solo su Booking.com con il quale ho ottenuto un punteggio a fine 2015 di 9,3 di soddisfazione.
9.3? Non male direi! Come mai hai scelto la strada dell’intermediazione? Pensi che sia indispensabile o la vedi come una forma pubblicitaria temporanea ed in futuro accetterai solo prenotazioni dirette?
Una struttura nuova deve necessariamente farsi conoscere.
Naturalmente Brescia non è Firenze o Venezia e quindi i tempi per crescere sono decisamente più lunghi. Booking.com è una vetrina che permette ad una struttura come la mia una buona visibilità. La speranza è che, un giorno, possa ricevere prenotazioni da clienti fidelizzati oppure attraverso il passaparola. Sarebbe realmente un responso che ho raggiunto un target di qualità molto elevata. Credo che il potenziale dei social sia una leva importante per poter giungere ad una platea molto estesa e quindi spero possa ricevere una mano in questo senso.
I social sono sicuramente uno strumento importante in merito alla visibilità e non bisogna sottovalutarli, te lo dice uno che per passione fa il blogger. Mi dicevi che hai scelto solo Booking.com, come sta andando l’esperienza con questa importante realtà?
Booking.com è indiscutibilmente leader di mercato. E’ molto cara a livello di commissioni e non ha la struttura articolata di altri operatori come AirB&B. Chiaramente la sua forza è data dalle visite che riceve quotidianamente da coloro che vogliono organizzare viaggi e soggiorni ed in questo non ha pari.
Ritengo sia una grandissima vetrina in cui molti possono trovarti, tuttavia Booking.com potrebbe apportare ulteriori migliorie come ad esempio quella di poter recensire gli ospiti oppure di poter rifiutare in maniera più autonoma ospiti che si ritiene ambigui.
Capisco. A questo punto la domanda è scontata, per molto tempo se n’è discusso, cosa pensi della parity rate? La vedi come lecita o limitante da parte di Booking.com?
Dipende dai punti di vista. Credo che in un libero mercato tutte le strutture dovrebbero essere libere di gestire al meglio le proprie esigenze e scontare o meno il prezzo richiesto. Booking.com, per quanto mi riguarda, poneva un aspetto limitante in questo senso.
Entriamo in un argomento caldo, la gestione del cliente. Ormai, con il web siamo tutti un po’ sotto la lente di ingrandimento, negli ultimi anni è esploso il fenomeno delle recensioni. Queste, come ben saprai, influenzano molto il comportamento del cliente. Hai avuto delle situazioni particolari da gestire? Teorie sostengono che anche la recensione negativa debba essere sempre gestita in maniera elegante e divenga un punto di forza per una struttura. Sei d’accordo?
La recensione è un’arma a doppio taglio. Per mantenere molto elevato il target di punteggio non basta più offrire il massimo confort ed un alloggio curato e pulito in ogni angolo. Devi lavorare anche molto nelle pubbliche relazioni proprio per alzare ulteriormente il livello di soddisfazione. Ciò significa essere molto cortese, professionale e disponibile…cosa non sempre facile.
Io ho anche inserito la possibilità di accordare anche dei servizi extra a richiesta, come la possibilità di un transfer aeroportuale con auto privata.
Può anche capitare il cliente che non vorresti mai avere avuto, magari veramente maleducato o poco rispettoso. Purtroppo lui ha l’arma della recensione che può utilizzare per colpirti anche senza un reale motivo ed in questo senso non puoi fare molto se non rispondere alla recensione stessa che successivamente tutti potranno leggere.
La recensione negativa ben venga se ti sprona a migliorare il servizio ma, ripeto, ci possono anche essere clienti che, a prescindere dalla qualità offerta possono scrivere falsità per qualsivoglia motivo…magari anche solo perché gli hai evidenziato che poteva evitare di salire sul letto con le scarpe sporche di fango…
Siamo al termine dell’intervista, rimettiamo i tecnicismi nel cassetto, ti pongo solamente altre tre domande che magari possono essere interessanti per chi leggerà questa intervista. Che consigli daresti a chi vuole seguire questa strada imprenditoriale nel mondo del turismo? Quali passi sono fondamentali affinché tutto vada per il verso giusto?
Io credo che per potersi affacciare a qualsiasi realtà imprenditoriale ci voglia molta passione e molta serietà. Questa è un attività che può impegnare molto.
Faccio un esempio: se un cliente arriva alle 23.30 di sera devi attenderlo con il sorriso sulle labbra anche se il check-in era massimo fino alle 18.00. Oppure devi essere elastico e disponibile per improvvisi problemi o mutamenti delle condizioni di soggiorno.
Il turismo è una grande risorsa se ben gestito. Io ho studiato molto in merito e continuo a farlo (a mie spese) perché non amo l’improvvisazione. Improvvisarsi e quindi sbagliare, crea un danno d’immagine sia alla località che al settore ricettivo stesso.
Pertanto suggerisco un approccio consapevole che in poche parole significa sapere come rapportarsi sia a livello normativo che ricettivo.
Completamente d’accordo, come dico io: mai fare le cose “un tanto al chilo”. Vedo che sei molto soddisfatto della tua esperienza. Mi dicevi tra l’altro che in futuro hai intenzione di aprire un’altra struttura…di cosa si tratta?
Si. Ho un paio di idee da realizzare se possibile. La prima vorrei mettere a disposizione del turista una grande struttura che ho in Sicilia in un bel contesto collinare vista mare.
La seconda idea sarebbe quella di affiancare questa struttura con un’altra unità con le medesime caratteristiche (sempre a Brescia) per rafforzare la presenza sul territorio.
Infine, dopo anni di studio della Puglia (mi ci reco spesso) ho una mole notevole di dati ed informazioni. Anche quella è una terra magnifica dove poter iniziare a sviluppare qualcosa di straordinario. Il sud è un eldorado per le opportunità, soprattutto per i giovani imprenditori.
Ma ho solo due gambe, due braccia e 24 ore al giorno e non riesco a fare tutto da solo.
Come ti capisco, negli ultimi mesi sto maledicendo chi ha creato la giornata con solo 24 ore, ah se lo prendo gliene canto 4! concludiamo con un po’ di ilarità, rammenti qualche episodio divertente in merito a qualche cliente?
Una volta si è presentato un cliente Olandese i giorni in cui si svolgeva la kermesse della Mille Miglia Storica. Beh, sono andato a riceverlo in strada perché non aveva ben capito dove fosse la struttura…si è presentato un simpaticissimo omone di quasi due metri che era arrivato con…una Ferrari!! Gli ho dovuto tempestivamente trovare un garage sicuro affinché non lasciasse la sua vettura (visibilissima) parcheggiata sulla strada!
Siamo rimasti amici e si chiama Jan.
Questo è un lavoro che ti permette di conoscere un sacco di persone più o meno stravaganti. Al di la del mero discorso economico nel tempo si matura una consapevolezza che difficilmente è quantificabile. Si chiama, in parole povere, conoscenza del mondo…ed è una conoscenza che riempie e rende meno prevenuti con il prossimo.
Ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggere fino in fondo questa intervista (la prima della mia vita). Spero che in qualche modo possa aiutare qualcuno a fare quel piccolo salto per riprendere in mano un vecchio sogno o creare una nuova idea.
Io ci ho provato e ci sono riuscito anche se a volte ho sofferto di fatica e di sconforto…ma io vi dico…PROVATECI!!
Concludo ringraziando Emanuele Ghidoni che tramite Recyourtrip mi ha dato l’opportunità di testimoniare qualcosa a cui tengo cosi tanto e che ha creato questo luogo virtuale cosi dinamico.