Aptoide: Guida All’Uso Del Market Alternativo Android Blog Italia.
Chiunque sia in possesso di un dispositivo Android è sicuramente in possesso, tra le applicazioni, del Google Play Store, il market dove Google altri sviluppatori mettono a disposizione degli utenti milioni di applicazioni in modo da rendere piacevole l’utilizzo dello smartphone. Ad ogni modo installare applicazioni su device Android è molto facile anche senza Play Store, tutto ciò che serve è solo il file .apk dell’app che ci interessa: esistono, tuttavia, dei market alternativi che ci consentono di scaricare applicazioni in tutta libertà, spesso anche gratis quando in realtà sono a pagamento.
Aptoide, tra i tanti, è forse il market alternativo su Android più diffuso e conosciuto dagli utenti. Si tratta, infatti, di una sorta di Cydia su iOS che mette a disposizione applicazioni proveniente da varie repository che, a loro volta, offrono il download dell’app.
Installazione e configurazione
Dal momento che Aptoide non è scaricabile dal Play Store (ed è più che ovvio il motivo!), bisognerà scaricare l’APK ed installarlo manualmente. Come?
- Recatevi sul sito ufficiale di Aptoide tramite il browser dello smartphone e attendete la finestra di pop-up che vi chiederà di installare l’applicazione sul dispositivo; in alternativa, potete premere “Install” nella pagina che si aprirà dopo che cliccate sul link precedente.
- Abilitate le sorgenti sconosciute sul vostro device tramite il pannello delle impostazioni, sicurezza e origini sconosciute (abilitate l’opzione).
- Installate Aptoide dall’APK che avete scaricato in precedenza ed avviatelo.
- Adesso avrete la possibilità di utilizzare la repository di Aptoide che trovate al primo avvio dell’applicazione, oppure di aggiungerne altre secondarie facilmente reperibili online a seconda del genere di applicazioni che cerchiamo.
Cosa possiamo scaricare?
Come ogni market che si rispetti anche Aptoide può contare un gran numero di applicazioni a suo favore: come il normale Play Store, infatti, esso ci mette a disposizione tutte le versioni della maggior parte delle applicazioni e non solo l’ultima (il che è abbastanza favorevole visto che, spesso, gli aggiornamenti sono più catastrofici che “risolutori”).
Le applicazioni, poi, sono le più svariate: non troviamo, infatti, solo applicazioni “originali”, bensì anche alcune “modded” che, ad esempio, possono tornare utili nei giochi in cui sono previsti acquisti in app, monete aggiuntive, vite in più e via dicendo. E’ possibile trovare anche applicazioni a pagamento, scaricabili gratuitamente anche se, comunque, non è lecito approfittare del lavoro degli sviluppatori ed è sempre meglio supportare questi ultimi se vogliamo applicazioni sempre al top.
Un market per tutti
Cosa significa “un market per tutti”? Sicuramente saprete che per pubblicare un’applicazione sul Play Store bisogna essere in possesso di un account, effettuare un pagamento (che sicuramente, a lungo termine, è un investimento) e tutte le questioni burocratiche. Aptoide, invece, permette ad ogni utente di crearsi un proprio spazio ed ospitare la propria applicazione creando solamente un semplice account con nome utente e password o, addirittura, collegarsi con il proprio profilo Facebook o Google+.
Ad ogni modo, qui sotto, potete trovare la nostra videoprova. Cosa ne pensate?
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