La notizia è di quelle che colpiscono. L’Arabia Saudita, il più grande produttore mondiale di petrolio, depenna l’’oro nero’ dal proprio mix energetico e punta su rinnovabili, carbone pulito e nucleare.
D’altronde, non è certo un mistero che ultimamente il ricchissimo paese asiatico sia rimasto particolarmente affascinato dal settore della green energy e della sua possibile utilizzazione sul fronte della pianificazione energetica nazionale. Gli ingenti investimenti annunciati lo scorso maggio a favore di eolico, solare e geotermia vengono oggi inseriti però in una più ambiziosa visione d’insieme: far sì che l’Arabia si affranchi dall’uso dei combustibili fossili, convertendosi ad una produzione energetica al 100% zero emissioni.
La speranza è che il Paese possa raggiungere l’obiettivo in pochi decenni, continuando a investire nelle fonti rinnovabili così come nelle fonti alternative ai combustibili fossili. “Il petrolio è molto più prezioso per noi nel sottosuolo che come fonte di energia – ha dichiarato il portavoce reale. – Se fossimo in grado di arrivare al punto di rimpiazzare i combustibili fossili e utilizzare il petrolio per realizzare di altri prodotti utili sarebbe un’ottima cosa per il mondo. Spero ciò avvenga prima della mia morte, ma non penso accadrà”.
[foto da energydigital.com]