Mai più!
"Ci sono cose che non possono essere coperte: combattiamo
insieme la violenza sulle donne
Questo era lo slogan che accompagnava l'immagine
della donna che sotto il velo mostrava..un occhio nero!
Arabia Saudita,un paese in cui le donne non possono
nemmeno guidare la macchina e dove, soltanto di recente,
la polizia religiosa ha concesso alle donne di salire in sella a
motorini e biciclette, purché indossino lo chador e siano
accompagnate da un parente, rigorosamente uomo.
Per non parlare della violenza domestica che veniva
considerata una faccenda da risolvere in privato,e quindi
lasciava donne e bambini senza difesa, ma adesso non più.
Il governo saudita ha approvato la legge che riconosce
come reato ogni forma di abuso fisico, psicologico
o sessuale su donne e bambini,anche in ambito familiare,
e sul lavoro.
La pena varia da un minimo di un mese a un massimo di un
anno di carcere e sono previste anche pene pecuniarie che
possono arrivare fino a 50.000 ryals sauditi
(poco più di 13.000 dollari). In caso di recidiva,
la pena potrà essere raddoppiata.
Non solo pena per punire l'abuso,ma anche aiuto per chi
lo subisce.E' stato infatti previsto anche un programma
comprensivo di assistenza psicologica,medica
e materiale per le vittime di abusi,che arriverà anche
a fornire un nuovo alloggio lontano dal perpetratore delle
violenze ,se servirà.
...
fonte www.trust.org
Un passo importante ,un punto di partenza
per altre libertà e con la speranza che venga applicata.