Aragosta alla catalana.

Da Hugor @msdiaz61

Ingredienti: per 4 persone.

2 aragoste da 500 g ciascuna
15 pomodorini oppure 2-3 pomodori maturi ma sodi
1 cipolla
succo di limone
olio
sale

Per un condimento più ricco:

2-3 carote
1 piccola insalata belga
1 sedano bianco
1 cipollotto
1 cipolla rossa di Tropea
1 peperone rosso e 1 giallo
1 mazzetto di ravanelli

Per la vinaigrette:

1/2 bicchiere d’olio
1 limone
1/2 cucchiaino di senape
aceto bianco
sale
pepe

Se preferite attenuare il sapore di cipolla e cipollotto teneteli a bagno in acqua fresca per circa un’ora prima di unirli all’aragosta.

Sotto il regno degli Aragona, nel XIV secolo, ad Alghero (che significa “piena di alghe”) s’insediò una colonia spagnola di catalani dei quali ancora oggi si parla la lingua e si tramandano alcune ricette, come questo modo di preparare l’aragosta.

Preparazione: 60’

Cottura: 20’

  • Legate le aragoste e lessatele in acqua leggermente salata a bollore per circa 15-20 minuti.
  • Sgocciolatele, fate delle incisioni sul lato della corazza.
  • Eliminate il carapace e la membrana centrale, conservate le chele più grandi, tagliate la polpa a pezzetti.
  • Disponeteli ancora caldi sul piatto da portata, unite la cipolla tagliata ad anelli e i pomodorini a spicchi condite con olio, sale e limone, servite.
  • Per un piatto più ricco come nella foto: tagliate a pezzetti il sedano, a metà i pomodorini, a fettine sottili il cipollotto (solo la parte bianca), la cipolla e le carote, a listarelle i peperoni privati delle nervature bianche e dei semi.
  • Spezzettate l’insalata belga, intagliate i ravanelli, disponete tutto sul piatto da portata insieme all’aragosta e condite con la vinaigrette così preparata: in una ciotola emulsionate l’olio, l’aceto, il succo del limone, mezzo cucchiaino di senape, sale e pepe.

Quanto nutre una porzione: 680 calorie.

Vino consigliato: Vermentino di Gallura.

Il Vermentino di Gallura è un vino DOCG la cui produzione è consentita nelle province di Olbia-Tempio e Sassari.

  • colore: giallo paglierino intenso con leggeri riflessi verdognoli
  • odore: intenso, persistente, con sentori vegetali propri della macchia mediterranea sarda
  • sapore: persistente, morbido, abbastanza sapido, complesso al palato con sensazione retro-olfattiva di fiori freschi

È apprezzabile come aperitivo se servito fresco. Ben si accompagna con i primi saporiti della cucina sarda avendo un buon corpo e un'ottima struttura. Viene servito anche con il pesce arrosto, con i molluschi e con i crostacei. Di sicuro interesse è l'abbinamento con il pecorino dolce (preferibilmente sardo).

Il Vermentino di Gallura è un vino bianco DOCG prodotto in Sardegna, e più specificatamente nella Gallura, territorio che si estende nella parte nord orientale della regione, tra le province di Sassari e Nuoro, un tempo terra di pastori ora consacrata al turismo costiero della Costa Smeralda. In quest'isola, arida ed ostile alle più comuni coltivazioni agricole e continuamente battuta dai venti di maestrale, il Vermentino riesce a rivelarsi con la sua personalità spiccata.

Il Vermentino di Gallura ha origini spagnole, è infatti giunto in Sardegna solo negli ultimi decenni del XIX secolo, passando prima dalla Corsica e poi dalla Liguria.
Prodotto per il 95-100% dall'omonima uva, e con un possibile contributo di uve locali, il Vermentino è un vino morbido ed intenso.

Quest'uva, particolarmente dolce e feconda, si presenta con un fusto grosso e robusto, con i rami sfumati di rosso e le foglie grandi. I grappoli sono grossi, di forma allungata, ora quasi cilindrici, ora piramidali, con acini rotondi e grossi, dalla buccia sottile e dal colore chiaro con varie tonalità di giallo a seconda del livello di maturazione, che avviene sul finire di settembre.

Quest'ottimo vino sardo ha ottennuto la Denominazione di Origine Controllata e Certificata nel 1996.

Se ti è piaciuta la ricetta, iscriviti al feed cliccando sull’immagine per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :