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arance amare sciroppate al cucchiaio/neratzaki glyko koutaliou

Da Great
arance amare sciroppate al cucchiaio/neratzaki glyko koutaliouLe vie di Atene che amo di più non sono quelle del centro. Sono quelle di periferia, dove spesso capita di trovarne delle alberate. Alberi di mimosa, aranci, limoni, ulivi, melangoli.
La parte di Atene dove abita mia madre è piena di melangoli. Intorno a dicembre offrono uno spettacolo meraviglioso con i loro frutti così tondi e così arancioni che sembrano delle palline colorate sull’albero di Natale.Nessuno li raccoglie e va a finire che cadono sulla strada e sui marciapiedi spapolandosi e sporcando in giro. La gente non li tollera più, tanto che il dirimpettaio di mia madre spesso minaccia di andare a innestarli per farli diventare degli aranci dolci. Almeno fa le spremute!Se l’ha fatto non me l’ha detto, ma per fortuna sono rimasti ancora tanti da poter preparare questo magnifico dolce sciroppato al cucchiaio, vagamente piccante e leggerissimamente amaro, quel tanto che serve per ricordarci che esiste anche il sapore amaro e se ben calibrato è delizioso.Il dolce con le arance amare si può fare anche con le arance mature, in quel caso si fa con le scorze e ovviamente il suo colore è un bel arancione.Questo invece si fa con le arance ancora verdi. La sua difficoltà maggiore sta nel bucarle perché sono molto dure.  Se riesco a trovarle ancora, provo il metodo che suggerisce questo blogger, cioè di farle bollire  un poco per farle ammorbidire, bucarle e continuare la bollitura.
arance amare sciroppate al cucchiaio/neratzaki glyko koutaliouIngredienti:
-   arance amare (una trentina o quante ne volete)-   1 kg di zucchero semolato-   1 ½ bicchiere di acqua -   1 cucchiaio di glucosio-   1 cucchiaio di limoneProcedimento:I frutti vanno raccolti tra giugno e luglio, quando sono  verdi, piccoli e ancora senza semi,  nelle dimensioni di una piccola noce, circa 2,5 / 3 cm. di diametro.Lasciarle per un paio di giorni (senza chiuderle in un sacchetto) e successivamente con un oggetto metallico, tipo un chiodo grande, un attrezzo da cucina che si presti allo scopo, uno spiedo metallico, forarle da capo a capo, partendo dalla parte del picciolo. Cercare di togliere eventuali semi e parte della polpa. Per me questa era una mission impossible, quindi quello che è rimasto dentro è rimasto, comunque di semi non ne abbiamo trovati.Mettere a bollire in abbondante acqua finchè non diventano morbidi della consistenza di un fico maturo.Se avete fretta meglio usare la pentola a pressione. Io ci ho messo quasi 4 ore. Quando sono morbide, spegnere e lasciare che raffreddino nell’acqua.Trasferirle in una bacinella piena di acqua fredda. Lasciarle per  2/3 giorni, cambiando l’acqua ogni 4 o 5 ore. Questo trattamento serve per far perdere il sapore amaro.Passati questi giorni, mettere di nuovo a bollire per una decina di minuti. Scolare, asciugare bene  e preparare lo sciroppo.Mettere a bollire lo zucchero con l’acqua. Far bollire per 5 minuti e tuffare dentro le arance. Far bollire per 7 minuti e spegnere. Lasciare per 24 ore e ripetere il giorno successivo. Lasciare per altre 24 ore e finalmente completare la bollitura versando il glucosio e il limone. Ritirare quando lo sciroppo avrà raggiunto la consistenza giusta. Per verificarlo, versare un poco di sciroppo in un piattino. Far raffreddare velocemente e con la punta di un coltello segnare un solco. Se il solco resta aperto è pronto. Nel caso lo sciroppo tardi a rapprendersi e si rischia di spapolare le arance, toglierle e portare a completamente lo sciroppo. Quando avrà raggiunto la giusta consistenza rimetterle dentro.Versare in vasi sterilizzati, tappare, capovolgere e lasciare raffreddare.arance amare sciroppate al cucchiaio/neratzaki glyko koutaliou

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