La passione per la cucina la spinge a partecipare all'Emmeti Challenge, mentre quella per l'arte l'ha spinta alcuni anni fa a studiare per prendere il patentino di guida turistica di Milano. Milano ce l'ha nel sangue da sempre, e da sempre la gira con passione, andando a scoprirne gli angoli più inediti e nascosti.
Oggi ha unito per noi le sue grandi passioni e ci presenta delle arancine che, a dispetto del nome, hanno un'origine prettamente milanese. Come è possibile? Leggete e lo scoprirete!
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ARANCINE ALLA CANTONESE Di Cristina P.Ovviamente al momento non ci sono proprio arrivata... ma una volta svelato l'argomento è scattato subito il: ma come ho fatto a non pensarci prima??????
Il risotto con lo zafferano è ovviamente un classico della cucina milanese e subito ho iniziato a pensare a tutti i possibili abbinamenti per un ripieno altrettanto milanese.
Ragiona che ti ragiona, ecco il flash: io SONO milanese, io SONO nata a Milano, ma.... nel quartiere cinese della città! I miei genitori ancora ci vivono e da più di cent'anni questa è la particolarità della zona, con alti e bassi nella convivenza, con problemi più o meno creati e risolti a seconda delle circostanze. I primi Cinesi arrivati producevano cravatte, poi sono sorte attività orientate sulla pelletteria, sull'abbigliamento e sulla ristorazione, ora il commercio e i negozi coprono tutte le aree, con anche punte di eccellenza.
E' la mia città, la mia via, l'ho sempre conosciuta così e non la vorrei diversa.
Ecco la mia idea: arancine alla cantonese.
Buone, semplici, delicate, mi hanno dato proprio soddisfazione!
Per il riso:
ho seguito le indicazioni di Roberta ma dimezzando le dosi e senza aggiunta di zafferano, per averlo bianco.
In totale me ne sono venute 9.
Per lega e impanatura, idem.
Per il ripieno:
2 fette di prosciutto cotto tagliate spesse
2 manciate di piselli finissimi
2 uova
Con le uova preparare una frittatina sottile e, una volta raffreddata, tagliarla a cubetti un po' irregolari
Tagliare a cubetti anche il prosciutto cotto
Unire il tutto ai piselli
Salare a piacere, ma senza esagerare, il piatto è delicato
Procedere con il riempimento delle "palline a cui è giù stato fatto il buco" e friggere.
Sono buone sia calde che a temperatura ambiente.
Cristina P.