Arancine di Picasso di Cristina P.

Da Marella
Lo avevo scritto per la prima volta qui, vi ho fatto un accenno anche nel post di ieri e siccome non sono Paganini, lo ripeto pure oggi: Cristina è Guida Turistica Ufficiale di Milano e Provincia.
Insieme alle sue amiche Elena e Jolanda ha aperto un sito, Milano con Voi, e organizzano visite turistiche guidate. L'attività sta andando alla grande perché sono tutte e tre molto brave, appassionate e innamorate di Milano, e riescono quindi a trasmettere questa passione anche ai gruppi che accompagnano.
L'evento principale di questo autunno è la Mostra di Picasso, la prima di questa magnitudo dal 1952, con esposizione di opere che prima d'ora non si erano mai mosse dai rispettivi musei; Cristina e le sue socie hanno studiato per mesi e sono giunte perfino ad andare a Barcellona in giornata per visitare il Museo Picasso e approfondire le loro conoscenze in merito.
Era naturale quindi che pensasse di dedicare al grande artista anche delle arancine, no? :-D Ed ecco la sua seconda versione delle famose arancine siciliane:
* * * ARANCINE DI PICASSO
Di Cristina P.

In questo autunno milanese con la mia attività di guida turistica, ho una pigna di libri sul comodino tutti dedicati a Picasso e alla sua arte.
In realtà, non è che avessi in mente di fare un'arancina apposta per Picasso, ma siccome non sono venute esattamente tutte "rotonde", come dire, quando ho visto quella particolarmente "quadrata" mi è venuta spontanea l'associazione con il cubismo!
Ovviamente, ci tengo a precisarlo per bene, concorro all'MTC con le due rotonde della foto, anche se quella quadrata ha lo stesso ripieno.
Ho cercato di imitare Picasso, reinterpretando un classico!
Si, lo so che avete letto tutti quello che ho scritto sopra.... che non mi sono venute tonde....
Mi spiace di non aver fotografato uno spaccato, ma sinceramente, con la fatica che ho fatto a farle stare insieme, non mi andava proprio di romperne una, tranne che per mangiarla!
La scelta del ripieno direi che si adatta anche quella al grande genio della pittura, non ambisco sicuramente a paragonarmi ad un genio, sia Picasso che altro, ma è un abbinamento insolito  che ho voluto provare, che ho fatto abbondante e che ho usato anche per condire un piatto di tagliatelle, sempre con apprezzamento da parte della famiglia.
Arancine con ripieno di maiale, funghi e ribes



Per il riso ho seguito le dosi e il metodo indicati da Roberta, ma ne ho usato solo metà per questa preparazione e l'altra metà per un'altra che verrà pubblicata a breve.
Queste arancine non le ho impanate ma infarinate
Per il ripieno:
500 gr. di lonza di maiale tritata
300 gr. di funghi chiodini
20 gr. di ribes disidratato
cipolla
aglio
olio
Soffriggere la carne di maiale in un battuto di aglio e cipolla in olio, bagnare con un mestolo di brodo (io ho usato lo stesso preparato per i riso, quindi vegetale) e coprire, abbassando la fiamma.
Dopo circa 20 minuti aggiungere i funghi e il ribes (senza però metterlo a bagno o altro), bagnare con ancora un po' di brodo, all'occorrenza.
Lasciare raffreddare per almeno un paio d'ore.
Riempire le arancine come da indicazioni di Roberta, friggere e gustare!
Mi sono piaciute, sono davvero particolari. Il riso si sposa bene con questo ripieno e il sapore rimane distinto nei tre elementi (carne, funghi, ribes) e nello stesso si amalgama con piacere combinando "l'asprino" del ribes con la dolcezza di maiale e funghi.
Cristina P.

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