Arancini di miglio : quattro regole fondamentali

Da Stefania Cunsolo @stefycunsy
La ricetta di oggi era stata preannunciata nella mia pagina facebook questa mattina. Le anticipazioni date hanno incuriosito parecchio, perchè per la preparazione di questo snack non ho adoperato prodotti con glutine, nè sono presenti uova per la pastella. Le cose importanti da dire su questa ricetta infatti, riguardano primariamente la scelta degli ingredienti. Sono pochi, ma buoni, come si suol dire. Non ho ritenuto necessario inserire in questa ricetta ulteriori ingredienti, poichè se la qualità dei prodotti primari è eccellente, saranno proprio questi a dare gusto al piatto. Un gusto genuino, saporito, semplice, senza insaporitori, senza conservanti, senza coloranti aggiunti.Come sapete per la mia spesa mi rivolgo quasi esclusivamente a produttori italiani che so cosa producono e come, spesso andandoli a trovare in Azienda. A fine ricetta allegherò i loro riferimenti in modo che possiate consultare i loro siti personalmente.
Gli ingredienti utilizzati per la preparazione degli arancini sono:
miglio, curcuma, sale integrale, farina di ceci, crusca di riso, olio di semi di girasole spremuto a freddo.
Come cuocere il miglio:
  • Sciacquare il miglio in acqua corrente con l'aiuto di un colino capiente
  • Mettere in una pentola il miglio con tre parti d'acqua, sale integrale ed un pizzico di curcuma
  • Portare ad ebollizione e far successivamente cuocere 15 minuti a fiamma lenta, coperto
  • Lasciar riposare senza scoprire, facendo raffreddare

Come realizzare una panatura vegana e senza glutine:
  • Prepariamo una pastella lievemente densa con farina di ceci ed acqua. Mescoliamo energicamente con un piccolo frustino evitando la formazione di grumi;
  • In una ciotolina a parte mettiamo la crusca di riso di Cascina Artusi che sostituirà egregiamente il pan grattato
Come preparare gli arancini:
  • Quando il miglio sarà raffreddato ne prendiamo delle piccole parti con le mani, formiamo delle polpettine premendo bene, attaccandole bene, in modo che non si rompano. 
  • Passiamo le polpettine ottenute, prima nella ciotola con la pastella di ceci e dopo in quella con la crusca di riso. 
  • Importante premere bene, aderire bene in modo da ottenere delle polpette ben formate che non si sgretolino successivamente durante la cottura
I segreti per un'ottima frittura:
  • La scelta dell'olio : di sesamo o di girasole spremuto a freddo, di alta qualità
  • La scelta del pentolino: stretto con bordi alti; la frittura va immersa, non girata 
  • La quantità dell'olio: abbondante, deve permettere l'immersione
  • La scelta della carta assorbente: la carta del pane o la carta paglia sono le migliori: assorbono maggiormente l'olio rispetto ai tovaglioli di carta, contribuendo così ad una maggior digeribilità della frittura
  • Il momento di salare: esclusivamente al momento di servire in tavola, il sale eliminerà la croccantezza della frittura, ammosciandola
  • La temperatura dell'olio: deve essere bollente prima di cominciare ad immergere
  • La quantità degli arancini: inserire troppi arancini abbassano la temperatura dell'olio, inoltre questo potrebbe impedire agli stessi di ruotare autonomamente nell'olio
  • Al momento dell'immersione dell'arancino, occorre non toccarlo, almeno nei primi due minuti circa, proprio perchè ruoterà da sè durante la cottura
  • Smuovere gli arancini con una paletta grande e bucherellata e tirarli fuori non appena saranno dorati e croccanti
  • Farli asciugare nella carta paglia, ruotandoli su se stessi per asciugarli dall'olio
  • Servire tiepidi, salando in tavola

Quello che forse non sapevi:L'olio da frittura si può riutilizzare fino a 3/4 volte!Quando l'olio utilizzato in frittura sarà raffreddato, lo potremo conservare in un barattolo di vetro capiente, filtrandolo con l'aiuto di un colino. Chiudiamo con l'apposito coperchio e conserviamo in un mobile vicino all'altro olio. Ricordiamo che si tratta di un olio di alta qualità e ci permetterà di fare altre fritture, buone come se fosse olio nuovo!
Le mie considerazioni:Devo essere sincera, questa panatura con pastella di ceci e crusca di riso mi ha veramente affascinata.E probabilmente se andrete al supermercato non troverete della farina di ceci così buona come quella di Terre del Tirino, nè troverete della crusca di riso. La crusca di riso di Cascina Artusi è un prodotto unico nel suo genere, partendo dalla coltivazione secondo il metodo di Agricoltura Integrata, successivamente lavorato in Azienda e macinato a pietra direttamente al Mulino Aziendale in loco.Insomma, tutti aspetti che favoriscono la buona riuscita dei piatti.
Si presta perfettamente per la panatura gluten free, senza farci sentire la mancanza del classico pan grattato! L'olio di semi di girasole di tuttoilbiologico, devo dire la verità: ha un ottimo profumo e la resa di alcune preparazioni fanno la differenza se utilizzate questo o altri olii di girasole. L'ho notato facendo la maionese vegan ad esempio. Grande resa, gran profumo.Se consiglio dei prodotti da questo blog è perchè ci credo io per prima. Ora provateli voi!
tuttoilbiologico.it riserva uno speciale sconto ai lettori di stefycunsyinyourkitchen: se interessati, chiedetemi il codice via mail: stefycunsy@live.it
Terre del Tirino per farina di ceciCascina Artusi per la crusca di riso
TuttoilBiologico per olio, curcuma e miglio