Palazzi, giardini, chiese. Aranjuez è un piccolo gioiello poco fuori Madrid, sede di uno dei tanti palazzi che hanno ospitato i reali di Spagna nei secoli.
E proprio dal Palazzo Reale parte la nostra visita, che si snoda tra i suontuosi saloni e le stanze reali, ognuna diversa nel suo genere ma tutte affascianti. Stanze adornate con quadri, sculture di Luigi IV e Maria Teresa d’Austra, mobilio risalente all’epoca di Isabella II, decorazioni in oro e porcellana, elementi tutti che contribuirono a rendere maestoso l’edificio. Tra tutte le stanze, quella più suggestiva è sicuramente il Gabinete Arabe, una piccola sala ispirata all’Alhambra di Granada che, con le sue decorazioni evocative è capace di trasportarti nel mondo delle fantasia. In puro stile Mille e una notte.
I giardini reali sorprendono per la loro perfetta combinazione di stile spagnolo e italiano. Le aree verdi sono perfettamente geometriche e alternate da fontane e monumenti adornati da fiori.
Nel 2011 l’Unesco dichiarò i giardini di Aranjuez Patrimonio dell’Umanità. Tra essi, quello che maggiormente mi incantano, sono i Giardini de la Isla, così chiamati perché racchiusi entro il Palazzo Reale e il percorso del fiume Tajo.
I Giardini del Principe rapprensentano una delle principali attrazioni turistiche di Aranjuez, per il loro patrimonio naturale e monumentale. Al loro interno sono presenti numerose varietà di alberi e fiori ed è possibile ammirare la Casa del Labrador, il Museo de Falùas, il giardino cinese, le sculture e l’embarcadero.
Proprio di fronte al Palazzo Reale, sorge la Chiesa di Sant’Antonio, particolare soprattutto per la sua cupola.