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Arca Russa – Aleksandr Sokurov

Creato il 09 luglio 2012 da Maxscorda @MaxScorda

9 luglio 2012 Lascia un commento

Arca russa
Devo pensarci su ma potrebbe essere il piu’ grande film di tutti i tempi e se anche cosi’ non fosse, dovrebbe stare tra i primi cinque o i primi dieci, comunque tra i primi di ogni classifica artisticamente concepibile.
La cosa piu’ saggia che dovrei fare e’ terminare in questo modo col commento lapidario e tornare a vedere il film, poi rivederlo, rivederlo ancora e ancora una volta perche’ "Arca russa" e’ un film infinito da godere come documentario, come spettacolo, come esempio tecnico. Un unico piano sequenza senza stacchi all’interno di un luogo, l’Ermitage di San Pietroburgo e nella sua storia definita non soltanto dalle opere ma dai salti temporali che il protagonista, del quale percepiamo il fluido e ininterrotto movimento e la voce, compiono all’interno del palazzo, come se ogni stanza fosse bloccata in un continuum ben preciso all’interno di un volume quadridimensionale.
Altre presenze scivolano come fantasmi e chi dice non lo siano o forse all’opposto ogni fantasma non provenga dal passato ma sia un’ombra di futuro, un viaggiatore spaesato con reminiscenze che trascendono da lui, sviluppando in questo modo una sotto trama tutta da inventare. Il pretesto e’ formidabile nel raccontare una storia d’amore diversa dal solito, l’amore per la propria terra e per le persone che l’abitano, un amore che nasce da secoli di storia, tutta la storia, nella consapevolezza che nulla puo’ essere rinnegato o cancellato quando un anno si appoggia l’altro, laddove una generazione cresce sulla precedente. Cio’ non significa non giudicare, non avere opinioni e ritenere che il passato non potesse essere migliore ma quando si ama lo si fa nella consapevolezza di un percorso che nel bene o nel male ho condotto sin li’.
Del resto si sa  tutto del futuro ma cosi’ poco del passato, questa e’ l’idea dell’invisibile protagonista.
Tecnicamente il film e’ incredibile, il primo girato in digitale non compresso, sono serviti quattro tentativi per portarlo a termine in un solo ciack ma non riesco a capacitarmi di come sia possibile una pianificazione talmente accurata da renderla probabilmente prototipo del futuro cinema in computergrafica totalmente fotorealistico.
Il piu’ bel regalo che un artista potesse fare alla sua terra e’ il piu’ bel regalo che ha donato all’umanita’ tutta.

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