Archeologi al lavoro nella tomba di
Gebelein (Foto: P. Witkowski)
Il luogo, in realtà, era già noto alle autorità locali, ma nessuna missione archeologica finora l'aveva studiato, probabilmente per la cattiva conservazione delle decorazioni. Il tempio è dedicato a due divinità, una delle quali era sicuramente Hathor, venerata con il nome di Signora di Gebelein. L'altra divinità adorata potrebbe essere Amon-Ra. Purtroppo le rappresentazioni di questa divinità non sono ben leggibili. Molte delle immagini sono state distrutte al tempo del faraone Akhenaton, nel XV secolo a.C.
Mancano, poi, tra i pittogrammi, i nomi reali all'interno del tempio. I faraoni dell'Antico Egitto usavano mettere i loro nomi sui muri dei templi, specialmente su quelli esposti al pubblico. A volte si distruggevano anche precedenti iscrizioni per inserire le proprie.
Studi dettagliati sui rilievi e sulle iscrizioni hanno permesso di datare la costruzione del tempio e la prima fase della decorazione al regno della regina Hatshepsut (XV secolo a.C.). Vi è anche una rappresentazione del faraone donna e dei geroglifici che recano terminazioni femminili del nome del faraone. Ulteriori lavori nel tempio potranno fornire, pertanto, maggiori informazioni sul regno di Hatshepsut.