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Archeologia. La Bastida: scoperta una città fortificata di 4200 anni fa.
Creato il 04 marzo 2015 da PierluigimontalbanoIl sito de La Bastida
Un complesso fortificato unico nel suo genere in tutta l'Europa continentale, è stato disotterrato a La Bastida de Totana, in Spagna. Risalirebbe a 4200 anni fa ed ha caratteristiche simili a quelle osservate in altre costruzioni dell'Età del Bronzo: mura spesse tre metri, torri quadrate di sette metri, un ingresso monumentale ed una porta ad arco ogivale.
Il muro proteggeva una città di quattro ettari di estensione, situata su una collina ed è stato costruito sicuramente da genti che avevano un'esperienza nelle fortificazioni militari e che, probabilmente, venivano dall'Oriente. Il modello del muro è tipico delle civiltà mediterranee e ricorda molto la seconda Troia.
Le scoperte fatte negli ultimi anni a La Bastida hanno permesso di comporre il quadro di un importante sito preistorico europeo, la cui civiltà era paragonabile a quella minoica di Creta. Gli scavi condotti quest'anno hanno fatto luce su questa fortificazione imponente, unica per il suo tempo, che ha sottolineato ulteriormente il fatto che la città costituiva la soluzione più avanzata in Europa in termini politici e militari, durante l'Età del Bronzo (metà del III Millennio a.C.).
La fortificazione era costituita da un muro di 2-3 metri di spessore, costruito con grandi pietre e malta di calce e sostenuta da torri a base piramidale. In origine il muro difensivo aveva un'altezza di circa 6 o 7 metri. Sono state individuate, finora, sei torri su una lunghezza di 70 metri. Uno degli elementi architettonici più rilevanti è la porta ad arco ogivale che, in realtà, era una postierla, vicino l'entrata principale. L'arco è in ottime condizioni di conservazione ed è il primo del genere ad essere trovato nell'Europa preistorica. Archi simili sono stati ritrovati nella seconda Troia (Turchia) e nel Medio Oriente (Palestina, Israele e Giordania), su modello delle civiltà della Mesopotamia e dell'Egitto.
Le torri e le mura esterne denotano una conoscenza avanzata di architettura e ingegneria, con pendenze superiori al 40 per cento. La malta di calce utilizzata offerto eccezionale solidità alla costruzione, fortemente tenendo le pietre e rendere impermeabile il muro, ed eliminando eventuali attaccanti elementi poteva trattenere.
La postierla, come un ingresso nascosto e coperto, richiesto una pianificazione grande struttura difensiva nel suo complesso e della tecnica ingegneristica corretto per adattarlo perfettamente con la parete.
La fortezza di La Bastida
Questo starebbe ad indicare che genti provenienti dal Medio Oriente avrebbero partecipato alla costruzione della cinta fortificata. Queste genti avrebbero raggiunto La Bastida dopo una crisi economica devastante verificatasi intorno al 2300 a.C. La costruzione fortificata, hanno accertato gli archeologi, era prettamente deputata alla difesa militare.
La datazione al Carbonio 14 indica che La Bastida era, probabilmente, la città più potente in Europa durante l'Età del Bronzo. La fortificazione, però, non è l'unica scoperta.
Dal 2008 al 2011 gli scavi hanno riportato alla luce grandi residenze della grandezza di 70 metri quadrati, distribuite in tutta la città. Gli edifici di dimensioni maggiori risultano alternati con quelli di dimensioni minori. E' stata ritrovata anche una sorta di piscina dalla capacità di 400.000 litri di acqua.
Gli scavi presso La Bastida sono guidati da un gruppo di ricerca dell'Università di Barcellona, finanziati dal Dipartimento del Ministero della Cultura Regionale di Murcia e dal comune di Totana.
L'allineamento e le caratteristiche rivelano una strategia accorta difesa, che ha rappresentato un nuovo modo di combattere, e la realizzazione di una struttura di potere violento e di classe che ha condizionato lo sviluppo di altre comunità nella penisola iberica durante i successivi sette secoli.
La scoperta pone nuovi interrogativi su ciò che si conosce l'origine delle disuguaglianze economiche e politiche in Europa, la formazione dei militari e la violenza ruolo svolto nella formazione delle identità.
Fonte: Le Nebbie del Tempo
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