
Il primo monumento che si incontra nel sito è la bellissima chiesa medioevale di Santa Sabina che, insieme alla chiesa di Santa Maria de Mesumundu a Siligo (Sassari), è l'unica testimonianza in Sardegna di chiesa a pianta circolare.La sua struttura è resa ancora più particolare dall'innesto nel corpo centrale di due vani rettangolari.Il vano centrale è coperto da una cupola ovoidale innestata su una struttura quadrata ed è coperta esternamente da un tetto conico, gli ambienti laterali sono invece sormontati da un tetto a doppio spiovente. L'ingresso è costituito da un protiro timpanato con un arco a tutto sesto a centina.Ai lati del protiro sono presenti due blocchi di basalto scavati nella parte alta, utilizzati probabilmente come acquasantiere.

Ingresso con protiro

Acquasantiera
L'ambiente destro è chiaramente un rifacimento, mentre quello sinistro, probabilmente coevo al corpo centrale, è dotato di un ingresso indipendente.La caratteristica che colpisce immediatamente il visitatore è la differenza cromatica tra la parte bassa della chiesa in trachite nera e la parte alta in calcare bianco, tale differenza secondo alcuni studiosi testimonia l'antichità dell'impianto centrale rispetto agli ambienti laterali.

Abside centrale in cui è evidente la differenza cromatica
All'interno il corpo centrale comunica con quelli laterali voltati a botte attraverso due archi a tutto sesto.Ogni ambiente della chiesa è dotato di abside coperto a semicatino e illuminato da una monofora strombata nei due vani antichi e rettangolare in quello più recente.
Le tre absidi

Monofora strombata abside vano sinistro

Monofora strombata abside corpo centrale

Monofora rettangolare abside vano destro
Il nuraghe omonimo è un monotorre in basalto alto 8,60 m, dotato di scala elicoidale e tre nicchie disposte a croce all'interno della camera voltata a tholos.

Ingresso privo di architrave

Nicchia sinistra

Nicchia centrale

Nicchia destra

Scala elicoidale

Tholos
Presso i due monumenti sono presenti i resti di un villaggio nuragico con capanne a pianta circolare e una tomba dei giganti in pessimo stato di conservazione.
Resti della camera funeraria della tomba dei giganti
Fabrizio e Giovanna