Mogul Thrash, pubblicato dalla RCA e prodotto da Brian Auger nel 1971, è una lavoro assai influenzato dall'ABC - tra rock, jazz e blues elettrico - dei Colosseum: un'imponente sezione fiati, chitarre distorte e un solido binomio ritmico basso-batteria. Il giovane Wetton, qua e là, presta la sua voce, non ancora centrale come quando, più tardi, militerà nei King Crimson. Le sue frasi di basso sono un vero e proprio controcanto alle melodie che pervadono le canzoni del disco: a dire il vero, talvolta, Wetton fa più del dovuto, risultando un po' invadente, ma il suo è già uno stile deciso, fortemente mediato dalle tecniche adottante nel soul e nel rhythm'n blues. Un buon esempio di questa impostazione si avverte subito dalle prime note dell'opener Something Sad o nell'elaborazione sottotraccia in Elegy. Felice l'ariosità di Dream of Glass and Sand che alterna la propria metrica dai 3/4 ai 4/4; la potenza vocale del nostro lascia intravedere il futuro in St. Peter (da segnalare la presenza al piano di Auger). Per il resto riff blues doc in What's This I Hear ed evidenti richiami ai Colosseum in Sleeping In The Kitchen e in Going North, Going West (notare la scrittura dell'esercito di sax).
Archeoprog: Mogul Thrash, i primi passi di John Wetton
Creato il 28 gennaio 2011 da ScrittoreprogressivoMogul Thrash, pubblicato dalla RCA e prodotto da Brian Auger nel 1971, è una lavoro assai influenzato dall'ABC - tra rock, jazz e blues elettrico - dei Colosseum: un'imponente sezione fiati, chitarre distorte e un solido binomio ritmico basso-batteria. Il giovane Wetton, qua e là, presta la sua voce, non ancora centrale come quando, più tardi, militerà nei King Crimson. Le sue frasi di basso sono un vero e proprio controcanto alle melodie che pervadono le canzoni del disco: a dire il vero, talvolta, Wetton fa più del dovuto, risultando un po' invadente, ma il suo è già uno stile deciso, fortemente mediato dalle tecniche adottante nel soul e nel rhythm'n blues. Un buon esempio di questa impostazione si avverte subito dalle prime note dell'opener Something Sad o nell'elaborazione sottotraccia in Elegy. Felice l'ariosità di Dream of Glass and Sand che alterna la propria metrica dai 3/4 ai 4/4; la potenza vocale del nostro lascia intravedere il futuro in St. Peter (da segnalare la presenza al piano di Auger). Per il resto riff blues doc in What's This I Hear ed evidenti richiami ai Colosseum in Sleeping In The Kitchen e in Going North, Going West (notare la scrittura dell'esercito di sax).
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Ore 10: lezione di hard rock. Bible Of The Devil di Alberto Bia
Potete individuare un elemento che contraddistingue la vostra musica o un ingrediente magico che la rendeva speciale? STILE, STILE.. è quello che abbiamo, STILE. Leggere il seguito
Il 20 giugno 2015 da The New Noise
MUSICA -
Antonio Cocco ci parla dei Beatles... lui li ha conosciuti davvero!
Beatles 50 anni fa al Vigorelli, Genova, Roma 1965Io, i Beatles e le strane coincidenze!In quel periodo ero nella fase del: “che farò da grande? Leggere il seguito
Il 12 giugno 2015 da Athos56
MUSICA -
DAVID GILMOUR - Titolo del nuovo album "Rattle That Lock"
David Gilmour mitico chitarrista dei PINK FLOYD, ha annunciato il titolo del suo nuovo album solista "Rattle That Lock". L'uscita del nuovo disco è prevista... Leggere il seguito
Il 10 giugno 2015 da Mydistortions
CULTURA, MUSICA -
Il tour europeo della PFM: era il 1973, di Wazza
26 agosto 1973 - Reading Festival UKDopo aver registrato a Londra nel gennaio 1973 "Photos of Ghosts", Pete Sinfield, oltre a scrivere i testi, decise di... Leggere il seguito
Il 02 giugno 2015 da Athos56
MUSICA -
Cannibal music - i dischi di maggio 2015
Condividi I dischi del mese di maggio. I più belli? Non necessariamente. Anzi, alcuni sono piuttosto pessimi. Nel complesso però, in mezzo ad alcune cose non... Leggere il seguito
Il 31 maggio 2015 da Cannibal Kid
CULTURA -
Chi va con lo Zoppo... omaggia le vittime di ogni guerra con Mike 3rd: The War I...
A soli sette mesi dal suo disco d'esordio, Mike 3rd omaggia la memoria delle vittime di tutte le guerre con un album rock toccante e commosso. Leggere il seguito
Il 24 maggio 2015 da Conlozoppo
CULTURA, MUSICA