Architettura razionalistica e passato romano: il nuovo appuntamento di Matavitatau!

Creato il 09 luglio 2014 da Benedetta Tintillini @BiTintillini

sabato e domenica 19-20 luglio 2014

Santuari repubblicani, ideologia imperiale e razionalismo

PRENESTE, TERRACINA, SABAUDIA, SPERLONGA

Visita guidata a cura di Nicoletta Bernardini e Malcolm Bull

« Tra il passato nostro e il nostro presente non esiste incompatibilità.  Noi non vogliamo rompere con la tradizione: è la tradizione che si trasforma, assume aspetti nuovi, sotto i quali pochi la riconoscono » (Rassegna Italiana, dicembre 1926)

Il santuario della Fortuna Primigenia a Palestrina e quello di Giove Anxur a Terracina, sono fra gli esempi più belli dell’architettura ellenistica ‘scenografica’ di epoca repubblicana.

Caratteristica dell’intero complesso di Palestrina è lo sviluppo prospettico in altezza: voltandosi verso l’edificio si sarebbe scorto in alto il tempio della Fortuna Primigenia, cioè la destinazione finale da raggiungere. Nella curvatura della cavea alla sommità del santuario, con il tempio ancora nascosto alla vista da un porticato sovrastante, sembra che sia stata la natura ad assecondare l’architetto di Palestrina: le propaggini dei monti Lepini e dei Monti Albani, infatti, incorniciano perfettamente il panorama che si apre fino al mare. Il complesso, centrato perfettamente verso Anzio, sede di un altro culto di Fortuna, è stato preservato nel tempo dalle costruzioni che ne hanno inglobato gli elementi. Il palazzo Barberini, edificato intorno alla metà del’XI secolo dalla famiglia Colonna, riutilizzando le strutture superiori del santuario della Fortuna Primigenia e che fu acquisito nel XVII secolo dai Barberini.

Il santuario di Terracina si inserisce nel quadro dei grandi santuari repubblicani del Lazio, costruiti in posizioni scenografiche e dominanti, su imponenti sostruzioni a terrazze. Il modello per la disposizione scenografica può riferirsi ai grandi santuari della città di Pergamo, in Asia Minore. Nel museo di Sperlonga una vera Odissea di marmo, costituisce una delle testimonianze più affascinanti per la conoscenza del mito di Ulisse nell’arte antica. E’ probabile che tutti i gruppi siano opera di tre famosi scultori rodii, Atenodoro, Agesandro, e Polidero, autori anche del celebre Laooconte oggi in Vaticano, cui Tiberio commissionò la decorazione della sua grotta con caenatio (sala da pranzo) estiva.

La visita guidata a Sabaudia ci permetterà di scoprire Il razionalismo italiano, corrente architettonica che si è sviluppata in Italia negli anni venti e anni trenta del XX secolo in collegamento con il Movimento Moderno internazionale, seguendo i principi del funzionalismo.

Per prenotare telefonare a:

329 6161471 Nicoletta B.

3397807729 Benedetta T.



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