Gordon alle prese con l'incubo bollette
Vivere in 30 metri quadri ha enormi vantaggi: spese contenute, tutto a portata di mano e pulizie di casa istantanee. L'unico svantaggio è il poco spazio, ma a questo si può rimediare con un po' di inventiva. (Non vale l'idea del motorhome in cui con un pulsante si alza la casa di un piano o compare una veranda).Quando mi sono trasferita qui uno degli scatoloni che ha stazionato per mesi di fianco al divano letto conteneva i faldoni delle bollette e delle buste paga ordinate in cartelline trasparenti e suddivise da cartoncini colorati. Dentro di me c'era un burocrate che lottava per vedere la luce, ma in un momento di space clearing selvaggio ho scelto di dedicare tutto lo spazio alla sottoscritta invece che alle cartacce così ho fatto finire tutto nella raccolta differenziata escluso le cartelline di plastica che hanno trovato nuova vita in ufficio.
Mi piacerebbe raccontarvelo come un passaggio facile facile, ma prima di prendere questa decisione ho dovuto informarmi bene perché ogni tassa o bolletta ha un diverso termine di prescrizione. In pratica se non conserviamo copia delle ricevute da esibire su richiesta rischiamo di dover pagare due volte perché c'è un tempo ben preciso, fissato per legge, che indica per quanto possono richiederci un pagamento. Fortunatamente la copia digitalizzata di un documento cartaceo ha lo stesso valore legale di una fotocopia così ho potuto comprimere tutti i dossier in un solo CD.
Il tempo per scansionare tutto è stato parecchio e vi assicuro che si tratta di un lavoro noiosissimo (poveri archivisti!), ma ne è valsa sicuramente la pena perché ora ho di nuovo la possibilità di entrare in casa senza rischiare di inciampare (letteralmente) nell'incubo bollette!
Se volere riprodurre questa idea dovete solo investirci del tempo e farvi prestare uno scanner per qualche giorno. E non dimenticatevi un backup del vostro computer per non rischiare di perdere tutto definitivamente in un crash, ma questa regola vale sempre sempre in informatica.