La buona notizia mattutina di questo nuovo giorno è che l'appello lanciato,attraverso i media, dalle autorità locali di Zanzibar ,circa l'emergenza sanitaria nell'arcipelago, inizia a funzionare.
Dalla diaspora forzosa al rientro definitivo,insomma!
E' accaduto per ora ad Amesha Mehta, un giovane medico,emigrato anni fa negli Stati Uniti.
La premessa è che le condizioni sanitarie dell'arcipelago di Zanzibar sono davvero pessime così come la situazione economica e il tenore di vita dei suoi cittadini.
Il turismo ovviamente non basta. E non può bastare.
Così il dr.Mehta, sensibile all'appello delle autorità, ha risposto ed ha fatto rientro a casa.
Con gli aiuti, poco in parte governativi, molto in parte degli amici coinvolti, aprirà a Zanzibar un ospedale moderno, il cui costo si dovrebbe aggirare intorno ai 570mila dollari.
Reparti privilegiati saranno chirurgia generale, ortopedia, cardiologia e nefrologia.
L'ospedale sarà inaugurato a fine anno ma, come si dice, è tutto bene quel che comincia bene!
I risultati, a poco a poco, poi verranno.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)