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Ardente meriggio nei prati

Da Lara

Ardente meriggio nei prati. I ranuncoli esplodono e si fondono, e gli amanti passano, e passano. Sono neri e piatti come ombre. Bello non avere legami, io sono solitaria come l'erba. Che cosa mi manca? Qualunque cosa sia, la troverò?
I cigni se ne sono andati, ma il fiume ricorda come erano bianchi. Cerca di inseguirli con le sue luci. Incontra la loro forma in una nuvola. Che cos'è quell'uccello che piange con tanto dolore nella voce? Sono giovane come sempre, dice. Che cosa, che cosa mi manca?
(Sylvia Plath 1932-1963)

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