E’ stato in carica 44 giorni durante i quali Ardizzone, eletto all’unanimità Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni Terre Sicane, ha potuto accorgersi che negli anni precedenti i consigli comunali dei 4 comuni avevano revocato i servizi stipendi e paghe e polizia municipale. Dopo aver costatato “presunte difficoltà” di natura politica, Saverio Ardizzone si è dimesso.
Da registrare che nessuna convocazione del Consiglio dell’Unione è stata fatta dal Presidente Ardizzone durante i suoi 44 giorni di mandato. Ardizzone rimarrà consigliere dell’Unione dei Comuni, carica che ricopre dal 2008.
Ecco le motivazioni delle sue dimissioni:
Premesso che negli ultimi anni e fino ad ieri, l’azione dell’Unione è stata rallentata dalla volontà politica di alcuni Sindaci che non trasferivano le somme dovute,- scrive nella nota di dimissione Ardizzone – Sindaci che non agevolano l’efficiente
svolgimento dei servizi e che poi revocano gli stessi quali quelli di polizia municipale, stipendi e paghe per citarne alcuni. Considerato che si delineava nello scenario politico locale un disimpegno generale nei confronti del progetto dell’Unione e si prefigurava lo scioglimento dell’Ente. Con l’elezione del Sindaco Impastato a supersindaco, sembrava che si aprisse una nuova fase politica di rilancio e di condivisione dell’azione amministrativa, in quest’ottica sono stato eletto a Presidente del Consiglio delle Terre Sicane, con la condivisione dei singoli comuni in prospettiva del rilancio dell’attività dell’Unione condividendone obiettivi e strategie. Constatato che alcuni sindaci vorrebbero far prevalere presunte posizioni di dominio per tentare di frenare la nuova fase di condivisione e per tentare di risolvere le beghe interne ai singoli comuni, ho rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo di Presidente del Consiglio delle Terre Sicane.