L'Arduino è una schedina elettronica con un microcontrollore e circuiteria di contorno, utile per creare rapidamente prototipi e per scopi hobbistici e didattici...naaaa..così diventa noioso...diamo un senso romanzesco ed avvincente a questo post;
Partiamo dal principio: Massimo Banzi era un insegnante alla scuola
Interaction Design Institute di Ivrea. Immaginate uno di quei docenti giovani e che con il loro modo di fare ti fanno proprio appassionare alla materia. Frequenti erano le "lamentele" dei suoi studenti creativi in quanto non riuscivano a trovare un microcontroller economico ma potente per comandare e gestire le loro invenzioni artistiche. Ecco quindi che il professore chiede aiuto ad un ingegnere dello stesso istituto e, con l'aiuto di un loro studente programmatore, creano nel giro di pochi giorni, una loro scheda di controllo funzionate, potente ed economica; la chiamano Arduino, dal nome del pub che la maggior parte degli studenti della zona frequentavano. Il resto non è storia in quanto va assolutamente raccontata, perchè, per chi non lo sapesse, Arduino è una delle invenzioni ITALIANE che più di ogni altra negli ultimi tempi, ha rivoluzionato il mondo dei creativi del nuovo millennio. I tre, infatti, investendo una somma di circa 3000 euro producono il primo lotto di schede, e, genialiata, mettono online gli schemi elettronici della scheda. Banzi, a successo raggiunto, dirà poi «Ne abbiamo fatte 200 copie, e la mia scuola ne ha acquistate 50. Non avevamo nessuna idea di come avremmo venduto le altre 150. Pensavamo che non ci saremmo riusciti». Invece ci riuscirono, e alla grande, poichè, la voce fra i designer in tutto il mondo si diffuse ed in pochi mesi giunsero ordini per centinaia di unità. Una volta costituita la società Arduino (il cui logo è il simbolo dell'infinto), gli inventori decisero di mantenere i progetti open source, e di utilizzare licenza Creative Commons per permettere a chiunque di ripubblicare il progetto dandone il riconoscimento al produttore originale, senza chiederne il permesso e senza pagare nulla; inoltre, se la scheda originale viene modificata, riprogrammata o cambiata, chi esegue tale operazione, deve avvalersi della stessa licenza Creative Commons per permettere alle nuove e alternative versioni della scheda di esser libere e aperte!
Ma veniamo alle caratteristiche vere e proprie del progetto: attraverso Arduino si possono creare in modo molto fcile e semplice controlli di velocità per motori, controllori di luci, sensori di umidità, temperatura e moooolti altri progetti, anche di comunicazione del circuito con altri più complessi.
Il tutto integrato da un semplice ambiente di sviluppo all'interno della schedina, e soprattutto LIBERO!
Ora si che il resto è storia, ma per rendervi il tutto più semplice, vi rimandiamo a questo video raccontato dallo stesso Massimo Banzi, CEO di Arduino ed ora insegnante all' univesità di Lugano...quando non è in giro per il mondo a raccontare la sua invenzione INNOVATIVA!