Area ex-Falck: nienete sarà più come prima

Creato il 06 dicembre 2011 da Pdarcore
Con l'adozione da parte del Consiglio Comunale di Arcore del 5 Dicembre del Piano Integrato per la riqualificazione dell'area ex Falck, si chiude finalmente una triste storia ventennale di abbandono e degrado di quel territorio e si apre una nuova pagina ricca di opportunità per la Cittadinanza.
Di seguito una breve cronaca (inevitabilmente parziale e soggettiva) di quanto è andato in scena ieri.
 
Sala stipata come nelle grande occasioni, apre il Sindaco con il supporto delle immagini, illustra il progetto, evidenzia soprattutto le sostanziali differenze con quello della precedente amministrazione e parte il dibattito.
Apre le danze il consigliere Pd Zucchi, il quale presenta due emendamenti che, sostanzialmente, tutelano maggiormente l'edilizia convenzionata e vincolano qualsiasi azione sul territorio ad una preventiva bonifica, ove risultasse necessaria.
E' quindi la volta del pidiellino Sala il quale sostiene che il nuovo parco cittadino di 30 mila metri quadrati... sì... vabe'... potrà anche essere utile... però non è detto...(??); e poi vuoi mettere la valorizzazione del Parco della Cavallera? (come se la realizzazione del primo, comportasse uno svilimento del secondo... mah...); infine il sottopasso carrabile, perchè abbandonarlo quando era previsto nel progetto precedente? (piccolo particolare trascurato: in quel modo era tecnicamente irrealizzabile). Poi comincia a parlare di un vecchio macellaio e di un vecchio sarto ma qui onestamente diventa difficile stargli dietro.
Ci prova, bontà sua, il Socialista Casali che dice, va bene il macellaio e il sarto ma questo è un progetto innovativo, valoroso a beneficio del Bene Comune.
 
Ad un certo punto chiede la parola l'assessore al territorio Bedendo, assessore di SEL (ripetiamo:assessore di SEL) che fa una difesa appassionata, puntuta, viscerale, di cuore, del progetto nel suo complesso. Un'infilata di pregi di cui beneficerà il Comune, il suo ambiente e, quindi, tutti i Cittadini.
Ora andiamo un po' in ordine sparso sottolineando gli aspetti salienti.
Creano curiosità i due giovani leoncini padani (imbeccati di tanto in tanto dal vecchio leone cittadino, tra una pausa e l'altra della sua fittissima confabulazione con la panteradellelibertà) che dicono che il progetto è proprio un bel progetto sì, gli piace accipicchia!, è proprio carino questo progetto; peccato per il sottopasso e fate attenzione alla messa in sicurezza di alcuni edifici.
 
Ma è qui che comincia a circolare in sala un volantino di SEL che riporta per iscritto l'intervento del Consigliere Penati di SEL. Che non è assente, è lì, al suo posto, solo che vuol farci vedere anzitempo la prova scritta della sua filippica orale.
Il testo in realtà è molto complesso (o arzigogolato, a seconda dei punti di vista) e quindi forse la distribuzione del volantino serve per leggere in anteprima l'intervento, riflettere e infine comprendere meglio la prestazione live.
Nonostante la biesposizione, tuttavia, restano molti dubbi: innanzitutto si dice che il progetto ha avuto un percorso affrettato (ma in realtà se ne discute da anni e sulle bozze del progetto effettivo si è iniziato a discutere più di tre mesi fa); poi si afferma che la pecca più grossa è quella dell'approvazione sotto ricatto delle esigenze di bilancio e che l'amministrazione avrebbe dovuto provvedere per tempo a individuare voci diverse di entrate (però non si dice quali, e comprendiamo la difficoltà dato che si tratta di quasi 1 milione di euro); quindi si sostiene che ci saranno 800 nuovi cittadini, troppi (anche se gli studi dell'amministrazione dicono 500); di seguito si dice che il progetto di SEL era diverso in mote parti: 90 mila mc. di costruito anzichè 109 mila (quindi diciamo che 500 abitanti occupano 90.000 mc, mentre i restanti 300 vengono stipati nei residui 19.000 mc? I conti e le proporzioni non tornano); il recupero di parti industriali esistenti (che infatti c'è); architettura di qualità (che infatti c'è); capacità negoziali della pubblica amministrazione con l'operatore (e infatti il progetto è stato presentato dalla prima, al secondo); funzioni pubbliche da inserire nell'area (che infatti abbondano).
Poi, dice sempre SEL, i 5 milioni di euro di benefici per la pubblica amministrazione (che in realtà sono 15, conteggiando tutte le opere e infrastrutture) sono pochi (non è dato sapere in base a quali criteri).
Insomma, il documento (e la giaculatoria orale) proseguono ancora fino ad arrivare alla conclusione e alla dichiarazione di voto: favorevole? No! Contrario? No! Astenuto? Sìììì! (che su un progetto che qualifica la maggioranza e l'amministrazione per l'intera legislatura e per quelle a venire, non si capisce bene cosa significhi).
 
I consiglieridellelibertà sgranano gli occhi e i loro successivi interventi sono imperniati sull'incensamento del consigliere di SEL, a discapito dell'intervento precedente dell'assessore di SEL. Il pidiellino Cazzaniga arriva a sostenere che l'intervento di Penati è l'unico che porta con sè il seme della verità (vuol dire quindi che anche le sue erano solo baggianate?).
Merita una menzione particolare l'intervento di Polli della Federazione della Sinistra (che lui però chiama ancora Rifondazione Comunista): si dice concorde con quanto appena esposto da SEL e, in aggravio, dice che non va bene il metodo di lavoro all'interno della maggioranza. Se due più due fa quattro, vuol dire che se SEL si astiene, FedeSin o RifCom che dir si voglia voterà contro. E invece no, Polli voterà a favore del piano (comunista sì, fesso no!).
 
E meno male che a rallegrare la serata, come di consueto, ci pensano i padanini che, dopo aver detto bene del progetto in ogni intervento, mettendo in rilievo solo alcuni aspetti critici, dichiarano infine che gli aspetti critici sovrastano gli aspetti positivi e quindi votano contro (ma loro oramai li conosciamo, sono di lotta e di pagnotta, di governo e di opposizione, celtici ma romanissimi, meritocratici e tengofamiglia).
 
La serata si chiude e con 10 favorevoli (che comprendono i due valorosissimi consiglieri Sgura e Vailati della Lista Civiva oltre agli altri consiglieri del Pd Brioschi, Fidelis e Manzoni), 5 contrari e 1 astenuto.
La riqualificazione dell'area industriale ex-Falck può avere inizio.

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