Ho assistito ieri notte su Canale 5 Lo spettacolo sta per iniziare, dall' Arena di Verona. Uno spettacolo tutto sommato gradevole e ben strutturato. Non concordo con coloro che hanno criticato quest' operazione commerciale di promozione dove si mischiano vari generi musicali. Se ciò è fatto bene, credo sia importante per avvicinare alla musica classica e lirica anche coloro che non la amano perchè non la conoscono.
Paolo Bonolis, pur con diverse riserve, ha saputo condurre la lunghissima serata in maniera disinvolta, accompagnando lo spettatore in un percorso musicale ricco di sfumature, di aneddoti e di similitudini trovando i punti d'incontro dei diversi generi.
La serata è partita con la presenza sul palco Veronese di un mito della musica Pop: Brian May fondatore dei Queen, accompagnato dalla bravissima Kerri Ellis artista dalla grande estensione vocale. Inserito fra questi due artisti il tenore Vittorio Grigolo che ha cantato emulando (a mio avviso) un po' troppo, il mitico Freddie Mercury soprattutto nei movimenti . Comunque bravo e di bella presenza, ha dimostrato che un cantante lirico può anche spaziare vocalmente in un genere diverso. C'è stato un siparietto con la sudamericana Belen però, che è meglio meglio dimenticare. Bonolis ha voluto mettere in evidenza che le soubrette presenti (c'era anche Elena Santarelli), in fondo non erano così sceme, facendo loro recitare le parti da esperte di musica classica. Non ci ha creduto nessuno. Vabbè...
Complimenti alla parrucchiera che ha pettinato la cantante italiana Nina Zilli, per l'acconciatura stupenda, quasi una scultura. Dicasi pure per il trucco e l' abito stile anni 40 .
La musica leggera e jazz era intervallata da brani operistici che anticipavano le Opere in programma nella prossima stagione lirica estiva dell'Arena. Il coro, immenso per numero e per vocalità, con l'orchestra, erano diretti da Andrea Battistoni e Peppe Vessicchio che sono stati all'altezza della situazione senza infamia e senza lode.
Ho guardato la trasmissione a salti mentre leggevo in contemporanea i commenti su facebook, e mi sono particolarmente infastidita soprattutto con coloro che hanno tralasciato il vero contenuto della trasmissione, giudicando quasi esclusivamente l'aspetto esteriore di ogni singolo artista del coro (e si badi bene non corista che è altra cosa). Il coro rappresenta quasi sempre il popolo e questo è composto da grassi, alti,bassi,magri, brutti e belli, distratti, attenti e con gli occhi storti. Non aveva senso evidenziare il difetti solo per il gusto di bocciare la trasmissione.
Tag: Andrea battistoni, arena di verona, belen, beppe vessicchio, brian May, Canale 5, coro e orchestra, direttori, elena santarelli, paolo bonolis, queen, Vittorio Grigolo