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Arenaways, una sola offerta. Il fondatore ci riprova

Creato il 23 novembre 2011 da Lapulceonline

arenaways treno carrozza vagone ferroviaGiuseppe Arena non molla. Rivuole la sua “creatura”, la Arenaways fallita. Ieri, dopo un primo appuntamento andato deserto, sono state presentate le offerte per rilevare la compagnia ferroviaria privata, con sede, per ora, ad Alessandria. L’unica offerta è arrivata proprio dall’ex AD, mente e fondatore, Giuseppe Arena. La cifra dovrebbe agirarsi intorno ai 4 milioni e mezzo, decisamente sotto i 7,5 milioni chiesti dal curatore fallimentare. Pertanto le trattative continueranno in forma privata. Chi c’è dietro all’ex capostazione torinese? Questa volta c’è una cordata di imprenditori già esperti di logistica e trasporti ferrioviari, tra cui la società valdostana Cope e il gruppo Ambrogio (logistica), oltre ad investitori austriaci.

Arena si è dimostrato fiducioso: “I politici sembrano più favorevoli alle liberalizzazioni”, ha commentato, riferendosi alle enormi difficoltà quando ad Arenaways furono negate le fermate intermedie sulla Torino-Milano e sul circuito interregionale. E tanti altri “dispetti” dei gestori delle reti ferroviarie, con il silenzio complice degli enti locali (Regione, Provincia, Comune, che tutti e tre si sono espressi a favore, solo a fallimento deciso).

Il piano di Arena è quello di salvare il nome, riassumere tutti i 60 dipendenti in cassa integrazione creando una “newco” con mister A presidente e socio di minoranza e ripuntare sulle fermate intermedie e sui servizi notturni, quelli che sta lentamente dismettendo Trenitalia.

Se tutto dovesse andare nel verso giusto, secondo i piani di Arena, i treni giallo-arancioni potrebbero già ripartire in primavera, massimo a giugno.

 


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