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Argentina 5 - il perito moreno

Da Dext79
Ieri io e mon amour dopo aver passato un'intera giornata al Perito Moreno abbiamo emesso sentenza: questo e' il secondo viaggio piu' bello in assoluto che abbiamo fatto.
Io sinceramente gli avrei concesso il gradino piu' importante del podio ma poi, per motivi affettivi, ho lasciato anche io il primo posto al nostro primo viaggio on the road negli States, (il primo di piu' di 10): 23 anni, una Pontiac Grand Am rosso fiammante, lo stradario e il sogno americano nel cuore.... non potevo fare altrimenti!
Ma torniamo al ghiacciolone azzurro: partenza la mattina presto da El Calafate, dopo circa 50km arriviamo al primo belvedere, il Mirador del Suspiro, che emozione!
Pochi minuti per fare le prime, (delle successive 2000), foto e si riparte per andare a prendere il traghetto che in soli 10 minuti ti porta sulla spiaggetta da dove si parte per fare il mini trekking sul ghiacciaio.
Dopo aver lasciato giu gli zaini con il pranzo al sacco, (non vi dico la sera prima al supemercato davanti alle confezioni di salumi dai colori improbabili... alla fine abbiamo optato sconsolati per olive & patatine in vero stile happy hour milanese), si attraversa un boschetto a piedi fino ad arrivare ai piedi del ghiacciaio; qui le guide ti attaccano i ramponi alle scarpe e si parte...
Allora: gia' uno ancora non ha imparato a camminare con i ramponi, in piu' la partenza e' subito in salita!
Insomma ve la faccio breve, si fatica un po', in alcuni punti te la fai un po' sotto, ma e' un'esperienza che non riesco nemmeno a descrivervi... va fatta.
La sensazione di passeggiare su un gigante di ghiaccio alto dai 60 ai 100 metri e con una superficie pari alla grandezza della citta' di Buenos Aires, passando sopra buchi di un azzurro accecante, "piscine" ghiacciate e svariati crepacci vi ripaga di tutta la fatica!
Come ricompensa ti viene anche offerto un bicchiere di wisky con il ghiaccio appena staccato e un alfajores al cioccolato, l'esperienza si fa sempre piu' surreale!
Alla fine si scende, si pranza al sacco in una casetta di legno con il camino acceso, e poi si riprende il traghetto per tornare indietro.
Dopo una mezz'oretta di pullman si arriva alle passerelle: 5km di percorsi a piedi con un'infinita' di belvedere e scorci proprio di fronte al ghiacciaio (avete capito come mai 2000 foto??!); si rientra a El Calafate nel tardo pomeriggio, stremati dalla giornata intensa e con l'unico desiderio di una doccia bollente e di un pasto come si deve!
E naturalmente si cena alla Tablita! Oh se venite qui non potete perdervi una cena in questo ristorante in fondo alla via principale: qui abbiamo mangiato il miglior cordero patagonico fino ad oggi!
La specialita' da queste parti sono infatti gli agnelli arrostiti interi davanti al fuoco lentamente per delle ore... la carne saporitissima diventa un burro e in piu' si crea una crosticina croccante e saporita da leccarvi le orecchie!
E poi fanno un pure' di zucca buonissimo che e' buono proprio come quello che si fa a casa!
Mammaaa.. stai comprando le zucche vero??
Domani ci aspetta la navigazione del lago argentino, tra iceberg e ghiacciai, si prevedono altre 2000 foto.... adios!
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