Il procuratore Alberto Nisman, che la scorsa settimana aveva accusato la presidente argentina, Cristina Fernandez de Kirchner, è stato trovato morto ieri, poco prima di mezzanotte (le 4 del mattino in Italia), nella sua casa di Buenos Aires. Nell’abitazione sarebbe stata trovata un’arma calibro 22. Secondo la stampa locale Nismad si sarebbe apparentemente suicidato. La notizia è stata confermata dal giudice Manuel de Campos, al canale “Todo Noticias”. Nisman stava investigando sul massacro del 1994 dal 2004.
(urgente24.com)
Il procuratore Alberto Nisman è stato trovato morto a Buenos Aires. Alcuni media riportano che il corpo del procuratore, ormai senza vita, è stato trovato in bagno. “I primi rapporti – si legge sul ‘Clarin’ – indicano che aveva un colpo alla testa provocato da una pistola di piccolo calibro”. Allo stesso giornale argentino, negli ultimi giorni, Nisman aveva detto: “Posso uscirne morto da questo”. ”Dobbiamo stabilire tutti i dettagli”, ha spiegato la procuratrice argentina Viviana Fein, incaricata di indagare sulla morte del collega, precisando che ancora non è possibile stabilire cosa sia accaduto. Rispondendo alle domande dei media, Fein ha chiesto “prudenza”, sottolineando di non potere affermare ancora se si tratti di suicidio oppure no. “Non voglio azzardare alcuna ipotesi”, ha aggiunto, chiedendo di aspettare che venga eseguita l’autopsia.
“Vogliamo garantire un chiarimento totale di questo fatto doloroso”. A dirlo è stato il capo di gabinetto argentino Jorge Capitanich assicurando che il giudice Manuel de Campos, a capo delle indagini, ha “il pieno sostegno” delle forze di sicurezza. Il governo argentino si è solo limitato a confermare quanto riferito dal ministero della Sicurezza in merito alla morte di Nisman. In conferenza stampa, Capitanich ha ribadito che il procuratore è stato trovato senza vita domenica nel suo appartamento al 13esimo piano del palazzo “Le Parc” nel quartiere Puerto Madero di Buenos Aires. I custodi, ha spiegato, “constatando che non rispondeva al citofono e che i giornali della domenica stavano ancora sul pianerottolo, hanno avvertito i famigliari”. La madre del procuratore si è quindi recata sul posto e, una volta aperta la porta con l’aiuto di un fabbro, insieme ad un custode ha trovato il corpo in bagno, oltre ad una pistola calibro 22 ed un bossolo.
Le indagini di Nisman sull’attentato contro la mutua ebraica del 1994. La stampa israeliana ricorda che Nisman, che stava indagando sull’attentato contro la mutua ebraica (Amia) di Buenos Aires nel 1994, in cui persero la vita 85 persone e altre centinaia rimasero feriti, si sarebbe dovuto presentare oggi davanti al Parlamento per esporre i dettagli della denuncia di occultamento presentata contro la Kirchner. Nisman aveva anche chiesto che la presidente fosse chiamata a testimoniare davanti alla giustizia, così come il ministro degli Esteri, Hector Timerman, ed altri politici. Ai due era stata sollevata l’accusa di aver tenuto segreto un accordo con Teheran. Intesa in cui sarebbe stata concessa l’immunità agli iraniani sospettati di aver organizzato il sanguinario attentato al centro ebraico. In cambio l’Argentina, che sta attraversando nuovamente un difficile momento economico, avrebbe ottenuto forniture di greggio dall’Iran.
Deputati del governo e dell’opposizione avevano annunciato che oggi avrebbero assistito all’esposizione del procuratore, il quale aveva chiesto che la riunione in Parlamento fosse a porte chiuse, così da presentare gli argomenti della sua accusa, che avrebbe contenuto informazioni riservate dei servizi di intelligence. Membri del Fronte per la Vittoria avevano invece chiesto che venisse “a porte aperte e trasmessa in televisione”. Ipotesi esclusa dall’opposizione, secondo cui il kirchnerismo “cerca di mettere a tacere” il procuratore. (ADNKRONOS)