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Argento colloidale ionico: un antibiotico antico

Creato il 30 ottobre 2014 da Clara Pirovano
Argento colloidale ionico: un antibiotico anticoL’argento è un potente antibiotico naturale conosciuto e utilizzato già nell'antichità e per migliaia di anni, fino all'avvento degli antibiotici di sintesi.
Le sue proprietà erano già conosciute ai tempi dell’antica Grecia. Si era notato, infatti, che nelle famiglie in cui si mangiava utilizzando utensili in argento, ci si ammalava difficilmente e le infezioni erano rare. In particolare agisce sui virus, le infezioni e le micosi.
In poche parole, si tratta di piccole particelle di argento elementare che sono finemente distribuite in acqua distillata; si usa acqua distillata perché non devono esserci impurità.
L’argento colloidale, è facilmente reperibile in farmacia. Verificate la diluizione: dai 10 ai 25 ppm (parti per milione). È senza sapore, senza odore e non irrita i tessuti sensibili.
Le malattie sulle quali agisce l'argento colloidale sono veramente numerose.
È usato localmente, applicando la soluzione su una garza o direttamente sulla parte, in caso di congiuntivite, orzaiolo, acne, eczema, verruche, psoriasi, afte e gengivite.
È somministrato oralmente, per infiammazioni delle vie respiratorie come bronchite, raffreddore, influenza, mal di gola, sinusite, per malattie dell'apparato digerente, come coliti e gastriti, e per altre infezioni come cistite, candida .
Si tratta solo di esempi perché il raggio di azione dell'argento è veramente vasto, essendo un vero e proprio antisettico e cicatrizzante che favorisce l'azione svolta dal sistema immunitario contro i batteri.
Sebbene sia innocuo e non presenti alcun effetto collaterale, per un corretto utilizzo è fondamentale rivolgersi al proprio medico, farmacista o naturopata.

Articolo originale di Il tempo che vorrei - Naturopatia. Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.


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