ARGO (POEMA EPICO SCIOLTO IN PROSA) | romanzo di Marco Rossati

Il libro per traversare questa incostante, capricciosa estate:
ARGO
(POEMA EPICO SCIOLTO IN PROSA)

ROMANZO
di
Marco Rossati

Giasone, gli Argonauti, Medea, il viaggio,
i misteri dell’Olimpo,
il segreto del Vello d’oro…

IN EBOOK NELLE GRANDI LIBRERIE ON LINE

Leggi l’incipit qui sotto:

Capitolo I

L’incandescente notte d’estate che il re Atamante ordinò agli scherani di sgozzare i suoi figli tutta la gente di Orcomeno fuggì a cercare scampo nelle campagne. Schiere di armati urlanti come le loro mute di cani rastrellavano la città casa per casa, scatenandosi in ogni tipo di brutalità. Chi capitava loro tra le grinfie non poteva aspettarsi che il peggio.

I due rampolli reali, però, si erano volatilizzati.

la nuova moglie di Atamante, la stupenda Ino, la semidea dalla pelle che emetteva raggi di luna, pareva impazzita per l’eccitazione della caccia ai due odiati bambini. Nuda come un’atleta femmina e furiosa come una Erinni, correva sopra gli spalti della città brandendo una torcia con la sinistra e la regale spada del marito con la destra, mentre a gridava squarciagola:

«Prendeteli!… Sgozzateli!… Sacrificateli!… E’ la volontà degli dei!… Catturateli vivi o morti!…».

Da anni considerava Frisso ed Elle, i figli di Atamante, la più grande disgrazia della sua esistenza.

La prima volta che li vide, cinque anni prima, vide il proprio odio esplodere, prendere forma, camminare, parlare, ammiccare e ridacchiare da dentro gli acerbi corpi di due fanciulli avvolti da un’aura, non solo sprezzante, ma anche decisamente intelligente…

ARGO

(POEMA EPICO SCIOLTO IN PROSA)

di Marco Rossati

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ARGO (POEMA EPICO SCIOLTO IN PROSA)

Il viaggio di Giasone e gli Argonauti attraverso prodigi, mari, isole, terre e genti sconosciute, a bordo della mitica nave Argo, fino alla conquista del Vello d’Oro nella remota e stregata Colchide.

Le avventure, gli umori, gli enigmi esoterici, i festini orgiastici, le sacre e arcane teofanie, le battaglie sanguinarie, gli amori, le violenze, i pensieri, le rivelazioni trascendentali e sorprendenti di una delle più affascinanti e allucinate storie universali, qui reinventata totalmente dall’autore, che ha conservato, però, le tappe egli eventi essenziali della tradizione.

Il risultato è una prosa che, pur aprendo al lettore l’approccio a episodi avvincenti, emozioni e stati d’animo forti, si nutre dell’epos visionario, profondo e talvolta allucinato dell’autentica sfera del Mito. Una scrittura, cioè, tesa ai tre canonici livelli: letterale, simbolico e anagogico.

Questi gli interrogativi che aleggiano nel testo. Siamo figli della Divinità o cavie in un labirinto, con cui essa si trastulla crudelmente? Siamo davvero, o esistiamo solo come pezzi di una scacchiera universale nelle mani di numi che, a loro volta, sono balocchi dei numi del piano sopra al loro, nell’iperbole dell’infinito?

Marco Rossati – “Traversata” – 1983 – olio su tela – cm 60 x 80