Sembra che il mio the alla cannella abbia una fissa per le relazioni tra mente e corpo: questa non è la prima volta (e neppure la seconda) che affronta l’argomento.
Corpo e mente in perfetta armonia, mentre danzano in una dimensione tutta loro, in un continuo scambio che arricchisce.
E’ un po’ come ascoltare due musicisti che improvvisano, quattro battute a testa, in un botta-risposta che è un dialogo-danza.
Con l’orecchio sempre teso all’ascolto dell’altro.
Due musicisti, un uomo e una donna – fateci caso: «corpo» è maschile, «mente» è femminile.
Sì, mi piace questa immagine.