Aridategli il bunga bunga

Adesso lo possiamo ammettere: è stato un grosso errore distogliere il vecchio bungapremier dai suoi giochini erotici con le statuette superdotate e dalle sue notti folli a Villa Bordello. Dovevamo lasciarlo tranquillo tra le sue bambine e tra le orgettine, pardòn, tra le olgettine travestite da infermiere e poliziotte. E’ stato un vero peccato distoglierlo mentre faceva beneficenza alle orfanelle egiziane, marocchine o giù di lì, per metterlo al corrente che un ultra (molto ultra) settantenne che gioca con le adolescenti, oltre a fare parecchio schifo è probabile che commetta anche reato. E adesso chi lo ferma più? Sbraita come un rotwailer a cui è stato tolto l’osso, ha il botulino che non sta più nella pelle e gli deforma i lineamenti, i capelli (o quel che sono) si gonfiano a vista d’occhio manco fosse Little Tony, gli occhietti stralunati che emergono dal silicone, il mascherone che lo ricopre fa pensare al museo delle cere. Magistrati, Comunisti, Giornalisti, Insegnanti, Giovani, Donne, Lavoratori, Corte Costituzionale, Presidenti, Imprenditori, Stati stranieri. Ce l’hanno tutti con lui, ma lui non mollerà. Finchè i politicanti legaioli gli reggeranno il moccolo, avrà la garanzia di poterci trascinare tutti allegramente in fondo al burronedellelibertà.