Magazine Maternità

Arieccoci!

Da Wondermum
Siamo tornate belle abbronzate.
Il tempo è stato veramente clemente.
Ci siamo godute il mare, i vizi dei nonni, le nuove amichette, la sabbia, i giochi, la musica, le brioches con la nutella...
Direi che ci siamo "abbastanza" riposate, anzi, meglio dire rilassate, visto che le ore di sonno erano meno di quelle a casa: troppe cose da fare!
Ma le vacanze passano sempre in un lampo, che è già ora di tornare a casa...
E i giorni dopo l'arrivo sono i più devastanti per una mamma.
Già io sono una di quelle che appena aperta la porta di casa, dopo aver guidato per ore, inizia a disfare i bagagli ed entro fine serata ha già pulito e confezionato il 90% di borse e valigie, portate in cantina e issate sulle mensole in box, fatto le prime quattro lavatrici, lavato i giochi del mare e messi ad asciugare in giardino, preparato la cena, riordinato tutto ciò che c'era sul pavimento e infilato tutti i medicinali al loro posto nella vetrinetta in bagno...
Ma sembra che le cose da fare non finiscano mai e dopo due giorni sono ancora qui che non mi capacito e mi riprometto di non andare più in vacanza l'anno successivo.
Stasera ci siamo concesse un uscita.
Vestite tutte eleganti, truccata (la mamma), profumate, agghindate e ingioiellate, siamo andate a spasso per il quartiere.
Nanà correva i cento metri a ostacoli. Gli ostacoli sono i suoi piedi, di solito.
Babet le correva dietro per paura che attraversasse da sola.
Canterina faceva finta di camminare sui tacchi e scrivere messaggi al telefono, accanto a me che spingevo il passeggino.
Alla decima persona che la osserva, Canterina mi dice:
"Mamma, non capisco perchè mi guardano tutti! E non mi lasciano scrivere i miei messaggi in santa pace... "
"... Sarà perchè lo stai facendo con una calcolatrice??"
Siamo tornate, ma non siamo cambiate.

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