Ariel Castro,mostro di Cleveland,si è suicidato in carcere

Photo credit: THD3 / Wikipedia / CC BY-SA 3.0. Ariel Castro, l’uomo che ha tenuto sotto sequestro per dieci anni tre giovani donne in Cleveland, Ohio, si è suicidato in carcere. Il “mostro di Cleveland”, appellativo che gli era stato affibbiato dalla stampa, ha deciso di togliersi la vita impiccandosi nella sua cella verso le 21:30 di ieri, ora locale (le 3:20 di oggi, ora italiana). I medici del carcere hanno tentato, invano, la rianimazione. Il 53enne è stato quindi trasportato all’Ohio State University Wexner Medical Center, dove è stato dichiarato morto alle 22:52 ora locale. L’uomo era stato condannato all’ergastolo più mille anni di carcere per i 900 capi di imputazione, per i quali è stato dichiarato colpevole. La sentenza di condanna era stata emessa il 1 agosto; Ariel Castro aveva quindi scontato solo un mese di carcere ed era detenuto in un’unità di isolamento per la sua stessa sicurezza. Le donne vittime della follia dell’uomo, Amanda Berry (27), Gina DeJesus (23) e Michelle Knight (32), sono state sequestrate da Castro e tenute prigioniere per dieci anni, durante i quali sono state sottoposte a ripetute violenze fisiche e sessuali. Amanda Berry ha persino avuto un bambino durante la segregazione che, al momento della liberazione, aveva sei anni. Oggi il tragico epilogo con il suicidio in carcere di Castro. Articolo di Giulia Bonaudi