Da bambini, diciamo la verità, provavamo quasi gusto a sporcarci durante i nostri giochi all’aperto o al chiuso. Un po’ per un’innata curiosità e voglia di sperimentare, un po’ per il fascino del “proibito”.
Ariel – brand di detersivi di proprietà Procter & Gamble – ha dato ai suoi fan svedesi su Facebook la possibilità di tornare bambini, con una campagna di marketing che mescola ambient e social in maniera divertente e anche creativa.
La componente ambient della campagna poggiava sull’installazione di un particolare box di vetro nella sala d’aspetto della Stazione Centrale di Stoccolma, all’interno del quale vi era una lavanderia al contrario: a delle grucce poste su un nastro scorrevole erano appesi dei vestiti che a turno facevano da bersaglio per uno speciale cannone industriale caricato con succo di lampone, cioccolato liquido e ketchup.
Tutto questo davanti ai passanti incuriositi e divertiti dall’insolito spettacolo.
La componente social invece era quella che guidava le operazioni nell’installazione ambient, completamente automatizzata. Sulla fan page svedese di Ariel i fan potevano registrarsi alla Fashion Shoot e comandare a distanza il cannone. Per chi colpiva i vestiti, in premio c’erano gli stessi indumenti impunemente sporcati, naturalmente dopo essere stati lavati con il detersivo Ariel.
La campagna della durata di una settimana – dal 29 agosto al 3 settembre – è stata ideata e portata avanti dall’agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi. Un modo originale per aumentare l’engagement verso un brand di un settore poco appealing, ma anche per farci divertire un po’, che non guasta mai.
Fonte: Ads of the world