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ARINGHE ROSSE SENZA MOSTARDA - Alan Bradley

Creato il 28 dicembre 2013 da Lalettricerampante
ARINGHE ROSSE SENZA MOSTARDA - Alan BradleyEra da un po' di tempo che non mi capitava di sdraiarmi sul letto con un libro in mano e non rialzarmi più finché non è arrivata la fine. Di solito mi succede con i gialli (tipo che una volta, ho letto in un pomeriggio tutta la trilogia di Adamsberg di Fred Vargas in un pomeriggio), quelli tradizionali, dove c'è un omicidio, qualcuno che indaga e la ricerca della soluzione ti coinvolge tanto quanto coinvolge il suo protagonista. Sono gli unici libri per cui sacrifico qualunque altra necessità, che sia mangiare o andare in bagno. Anche perché di solito sono brevi, rapidi, veloci e talmente intriganti che quasi non mi accorgo del sacrificio che sto facendo.
Ci voleva quindi un libro quasi sconosciuto per farmi di nuovo questo effetto così totale. Non avevo mai sentito nominare Aringhe rosse senza mostarda fino a qualche settimana fa, quando è comparso in offerta in formato ebook e, letta velocemente la trama, ho deciso di acquistarlo. Certo, una volta arrivato sul mio e-reader, ho fatto qualche ricerca approfondita e ho scoperto essere il terzo di una serie, che ha come protagonista Flavia, una bambina di undici anni appassionata di chimica. Ma di solito i gialli possono vivere anche di vita propria, e aver o meno letto i precedenti non è poi così necessario.Ho iniziato questo libro in un periodo strano, quello delle feste, in cui si ha sempre la casa piena di gente e poco tempo (e anche poca voglia, diciamo la verità) di libri pesanti. E, come dicevo all'inizio, l'ho iniziato e finito senza quasi accorgermene.
Raccontare la trama di un giallo non è cosa semplice, se non si vuole rischiare di fare spoiler. E quindi mi limiterò a dire che il fulcro di tutto è Flavia, la bambina di cui parlavo prima. Rimasta orfana di madre quando era piccolina, Flavia vive nella vecchia tenuta materna, nella campagna inglese degli anni '50, insieme al padre, appassionato di filatelia, e le due sorelle, che con le quali più che affetto scambia continui e anche un po' crudeli dispetti. C'è anche un simpatico maggiordomo e una domestica chiacchierona, a completare il quadro. Proprio su una loro proprietà, a distanza di poche ore l'uno dall'altro, viene trovata gravemente ferita una donna, la Zingara del paese, e un morto appeso a una statua un uomo, da tutti conosciuto per la sua fama di poco di buono. Flavia si ritrova suo malgrado coinvolta in entrambi i ritrovamenti, al punto che i poliziotti potrebbero persino sospettare di lei, se non fosse che sanno che ha undici anni e che è affetta semplicemente da una curiosità che rasenta il patologico. Flavia si mette a indagare, a fare domande in giro per il paese, scoprendo storie passate mai dimenticate e arrivando, alla fine, alla soluzione.
Come dicevo tutto ruota intorno a questa buffa bambina. Un po' improbabile che esista nella vita reale, ma perfetta ed efficace per un romanzo giallo di questo tipo, dove tensione e curiosità si alternano a situazioni comiche, che solo una bambina di quest'età e con queste caratteristiche può generare. Il libro si legge che è un piacere, scorre veloce veloce e tiene incollato alle sue pagine. Forse qualche passaggio delle indagini della bambina è un po' frettoloso, e quindi non proprio immediato da cogliere, ma nel complesso è un romanzo che decisamente consiglio!
Titolo: Aringhe rosse senza mostardaAutore: Alan BradleyTraduttore: Alfonso GeraciPagine: 440Anno di pubblicazione: 2013Editore: SellerioISBN: 978-8838930164Prezzo di copertina: 14,00€Acquista su Amazon:formato brossura: Aringhe rosse senza mostardaformato ebook: Aringhe rosse senza mostarda (La memoria)

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