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Arizona colt

Creato il 15 aprile 2014 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

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Siamo agli albori dello spaghetti western, solo due anni dopo Per un pugno di dollari e per questo film di Michele Lupo con la “star” Giuliano Gemma, Francesco De Masi realizza, nel suo stile che lega alcune novità morriconiane al western classico, una delle colonne sonore più belle del genere. Un tema principale incredibile, arioso, sognante, avvincente con un contrappunto meraviglioso fra gli archi e la chitarra che poi lascia spazio all’armonica del grandissimo Franco De Gemini e al fischio del Maestro Alessandroni. Il Tema di Arizona, questo il titolo del brano, lo ritroviamo anche nell’immancabile versione cantata dal fedele Raoul (Ettore Lovecchio) accompagnato dai Cantori Moderni di Alessandroni. Poi molte variazioni: Una terra, una pistola, C’è un domani forse…, Ritorno a Blackstone Ville, Jane e Arizona, Arizona e doppio whisky.

Un brano teso messicaneggiante è invece il tema legato al “cattivo” (Gordon Watch) che troviamo anch’esso in diverse variazioni (La banda di Gordon Watch, Gordon a Blackstone Ville).

Completano la colonna sonora molti brani a rimarcare i momenti di tensione, un simpatico tema per banjo e armonica (Preludio strip tease e fuga, Arizona e Clay), un nostalgico brano di chitarra solista (Gordon Guitar). Nell’ultimo CD uscito per la Beat Records troviamo molte variazioni inedite e la bella ballata Broken heart ranch cantata dal coro.

La prima e unica edizione in vinile in 33 giri uscì in ritardo nel 1986 mentre nel 1966 uscì unicamente il 45 giri col tema principale strumentale e cantato. Da avere in qualunque formato. Ma anche in tutti volendo.

Fabio Meini

www.caniarrabbiati.it


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