La Premier è tornata in campo nel week-end e con lei molti dei nomi grossi, quelli che erano in convalescenza dopo l'eliminazione dell'Inghilterra dal Mondiale. Ma già prima che venerdì scattasse il settimo turno del massimo campionato d'Oltremanica, a tenere banco erano i London Harlequins: unica formazione imbattuta, prima in classifica e tra le preferenze dei commentatori perché il rugby dei Quins fa divertire. Sabato, con il rientro di Nick Easter, hanno superato gli Exeter Chiefs per 19-13, marcando la loro 34esima meta: oltre il doppio della media che si registra nel torneo. Il director of rugby del club Conor O'Shea ha fatto sapere di divertirsi ad allenare i suoi ragazzi, che la scorsa stagione hanno conquistato la Challenge Cup. Formazione che quando poi occorre, passa per il pragmatismo, come accaduto contro i Chiefs nell'ultimo quarto di gara quando, sotto di un punto, sono andati a marcare la loro unica meta dell'incontro con l'estremo Mike Brown. Il resto lo ha fatto il piede del solito Nick Evans. Per gli ospiti, meta dell'ala Bryan Rennie e i calci dell'apertura Ignacio Mieres. Il resto della giornata racconta di un Leicester che con gli innesti internazionali torna a respirare (la LV=Cup era stata un antipasto indicativo). I Tiger sconfiggono in trasferta nel venerdì sera i Sale Sharks per 34-13, dopo che i padroni di casa avevano chiuso il primo tempo sul 13-3. Vanno in meta Alesana Tuilagi, il nostro Martin Castrogiovanni (entrato dalla panchina), Tobey Flood e Marcos Ayerza. Per gli Sharks meta dell'ala Tom Brady a quattro minuti dall'intervallo.
I Northampton Saints non si fanno problemi con i Newcastle Falcons e si impongono per 44-15, mettendo la sesta nella ripresa (primo tempo chiuso sul 18-12). Sei mete, tre doppiette: le due ali Chris Ashton e Vasily Artmeyev e il centro Tom May. L'apertura Ryan Lamb aggiunge punti dalla piazzola. Per gli ospiti va a segno con quattro piazzati ed un drop Jimmy Gopperth.
Match nervosetto nel sabato pomeriggio tra Gloucester e Saracens, con qualche scambio di battute già dopo pochi istanti dal via e poi doppio giallo al 49', uno per parte: sono i due piloni Nick Wood e Rhys Gill. Alla fine si impongono i Sarries, con il neo acquisto, il tallonatore ed ex capitano del Sud Africa John Smit in tribuna, per 19-17, ribaltando l'11-3 sul quale i Cherry&Whites avevano chiuso il primo tempo. Meta dell'estremo di casa Olly Morgan al 22', nella ripresa Owen Farrell permette ai campioni in carica di riportarsi sotto fino al 17-12 e quando mancano cinque minuti alla fine il centro Brad Barritt va a marcare pesante per il pareggio, prima che lo stesso Farrell segni il sorpasso con la trasformazione.
I London Irish cedono tra le propria mura al Bath per un punto: 13-12 il risultato finale per gli ospiti. Fanno la differenza le due mete marcate dal Bath, mentre gli Exiles non riescono ad andare fino in fondo. L'ala Tom Homer infila i pali in quattro occasioni, ma dopo il giallo all'estremo Delon Armitage al 32', Sam Vesty va in meta al 34' per il 5-0 sul quale si chiude la prima parte. Dopo l'intervallo, Homer accorcia la distanza dalla piazzola, ma la seconda linea ospite Dave Attwodd marca altri cinque punti all'inizio dell'ultimo quarto. Homer non demorde, gli Irish addirittura si portano sul 12-10 al 75', ma a tre dalla fine ancora Vesty ci mette del suo, stavolta convertendo un penalty.
Venerdì sera è arrivata anche la vittoria dei London Wasps sul campo dei Worcester Warriors: 14-12 per le vespette. Anche in questo caso, la svolta ad un passo dal fischio finale, quando il flanker Richard Birkett marca visita al 78', con i neopromossi sul 12-9 grazie ai punti di Andy Goode e del suo sostituto all'apertura Joe Carlisle. Di Nicky Robinson i punti al piede per Wasps.
Classifica dopo sette partite
Harlequins 30; Saracens 26; Sale 19; Bath, Wasps, Irish 18; Chiefs 16; Gloucester 15; Northampton 14; Leicester 12; Warriors 10; Falcons 5.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake