Sembra banale pensare alla pubblicazione oggigiorno, difatti basta gironzolare un po' su internet per trovare decine di modi diversi per l'autopubblicazione (che è l'obbiettivo unico del menestrello), peccato che persino i baroni di questo campo abbiano da dire la loro sul processo di creazione/consumo di simili opere, si perché guarda caso c'è sempre un costo. Sia per l'autore che per l'editore c'è da sudare, il menestrello non dice il contrario, ma perché su un prodotto telematico, fatto e finito, oltre che completo di copertina (Narcissus parte dalla modica cifra di 30€ per una bozza di copertina messa da loro), il povero menestrello vostro non può decidere il prezzo?
Il demonico menu a tendina di tutti i siti che parlano di autopubblicazione recita come prezzo minimo l'euro mimetizzato (l'inflazionato 0,99), inutile dire che il menestrello non vuole pubblicare in tal modo:
- L'ipotetica versione integrale non sarebbe un inedito
- Andrebbe contro l'ideale stesso per cui è nato questo blog
Qualcuno sta già pensando (ammettetelo) che il menestrello sia folle nel pensare così, ma proprio limitando questo genere di cose si limita la possibilità di chi vuole pubblicare solo per pubblicare, perché se non si smette di strizzare l'occhio al vile denaro, come possiamo aspettarci davvero l'ingresso nella famosa "editoria 2.0" decantata da Amazon e simili?