Armani: «Milano si è lasciata andare»
Lo stilista: «Pisapia mi sembra una persona con i piedi per terra, ma è presto per dire se ha fatto bene»
star di hollywood al cocktail per il nuovo Hotel nel cuore di Milano, al 31 di via Manzoni
MILANO - Da imprenditore, con la crisi in corso, «non sempre riesco a dormire bene la notte». Lo ha detto Giorgio Armani, incontrando la stampa per la presentazione del suo Armani Hotel nel cuore di Milano, al 31 di via Manzoni, proprio sopra al suo megastore. «Siamo molto preoccupati – ha aggiunto lo stilista – io ho la mia attività e investo i miei soldi per dare un seguito alla Giorgio Armani, non metto fieno nella mia cascina personale». In generale, dalla politica, secondo Armani serve un sostegno «energico e concreto alle nostre imprese, che sono sempre state molto agguerrite». Lo stilista considera il nuovo hotel come un atto d’amore per Milano, «dove investo perché – sottolinea – è la mia città», ma anche un modo per andare oltre la moda: «Non è solo un albergo per fare soldi, ma un modo per avvicinarsi al mondo del lusso che dà prestigio alla città».
A Milano Armani è arrivato da ragazzo, alle fine degli anni 50, e ha respirato quel «fermento» che ha contribuito a lanciarlo nel mondo. Peccato che poi, sostiene, «Milano si è lasciata andare, per anni è sembrata patrimonio di pochi, con gli altri emarginati». Una città di cui Armani continua comunque ad amare la gente «schietta e sincera» e la capacità di inclusione. Una metropoli che «è un piccolo villaggio dove si gira a piedi», ma che deve fare ancora parecchia strada per stare al passo con le colleghe europee, puntando su musei, pulizia degli immobili e «congestion charge» proposta dalla nuova amministrazione. Il giudizio sul sindaco Pisapia, per ora, è sospeso: «Leggo che si dà molto da fare, ma non ho ancora capito – ha detto Armani – in quale direzione, mi sembra una persona con i piedi per terra, ma è presto per dire se ha fatto bene». Pisapia ha dato forfait all’inaugurazione: «Mi ha mandato un bigliettino, credo che abbia delle cose da mettere a posto, ma certo avrei preferito se fosse venuto», ha detto lo stilista. A rappresentare il Comune ci sarà l’assessore Boeri.
IL COCKTAIL – Al cocktail sono stati invitati ospiti come Jessica Alba e Isabelle Huppert. Quello di Milano è il secondo albergo che lo stilista apre in collaborazione con Emaar Properties: l’esperienza degli Emirati Arabi gli è servita molto, ma «questo è un albergo milanese, un grande appartamento, tanti residence dove puoi sentirti a casa, con il tuo angolo intoccabile e una privacy totale». Proprio la privacy – secondo Armani – definisce il nuovo concetto di lusso nel ricevere. I suoi ospiti potranno evitare ogni incontro superfluo, perché ciascuna delle sue 95 camere ha un ingressino che protegge la vista dell’interno. Abolita la reception, è un «lifestyle manager» a farsi carico di ogni esigenza del cliente. E in ciascuna suite il bagno è a debita distanza dalla camera da letto. Sono questi, per Armani, i dettagli che fanno la differenza, assicurando privacy totale alla clientela internazionale.
IL NUOVO LUSSO – E per chi invece desidera socializzare, al settimo piano – pareti vetrate con vista su via Manzoni e soffitti alti quasi sette metri – ci sono ristorante, lounge e bar, aperti al pubblico. Riservata alla clientela, invece, la palestra della Spa all’ottavo piano, con pareti a motivo di bamboo, piscina, sauna e trattamenti all’avanguardia. Le 95 stanze vanno dalla deluxe di 45 mq alla suite presidential di 200, con camera da pranzo, cucina privata, studio e camera da letto, pavimento e pareti in pietra. Tutto arredato con mobili very Armani, dai divani lineari alle testate di legno retroilluminate dei letti. Unico piccolo rimpianto dello stilista, non essere riuscito a realizzare il «roof garden» da cui ammirare dall’alto Milano. Armani si è scoperto anche architetto, disegnando anche la struttura esterna dei resort che apriranno a suo nome a Marassi, in Egitto, e a Marrakech, in Marocco, nei prossimi due anni.
Redazione Milano online
10 novembre 2011(ultima modifica: 11 novembre 2011 13:00)
Fotografie sono disponibili anche al: http://milano.corriere.it/milano/gallery/milano/11-2011/armani/1/nuovo-armani-hotel_1651722c-0ba2-11e1-a5e8-cd9b2a0894cc.shtml#1