Le armi del clan trovate in un vigneto nel territorio di Terzigno. I carabinieri hanno fatto irruzione in un fondo agricolo di via Riserva e hanno sequestrato pistole, munizioni e droga. Denunciato per armi e per detenzione ai fini di spccio di sostanze stupefacenti un pensionato 63enne, pregudicato per furto. L’uomo, propietario del vigneto, non ha saputo giustificare ai militari la presenza nella sua proprietà di pistole e narcotici. Particolare sul quale gli investigatori vogliono vederci chiaro è il fatto che due pistole (un’astra automatica calibro 7.65 e una colt 357 magnum con matricola abrasa) sono state trovate sotterrate, mentre una Beretta calibro 765 senza matricola e completa di caricatore perfettamente funzionante, è stata trovata quasi a portata di mano e cioè all’interno di un rudere che si trova nella vigna. Ed è lì che i militari dell’Arma, agli ordini del capitano Luca Toti, hanno sequestrato 129 grammi di polvere bianca, probabilmente cocaina e mannitolo, 65 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento in dosi degli stupefacenti e 15 proiettili di vario calibro. Gli inquirenti sono orientatui a credere che droga e armi siano riconducibili al clan Pesacane, intanto continuano le verifiche – anche con l’aiuto di metaldetector, per individuare altre pistole nascoste nella zona. Sarà la balistica a stabilire se le armi sequestrate siano già state utilizzate in fatti di sangue.
ILARIA BARBATI