"Cento anni fa ci si aggrappava ai treni, ora c'è l'Epo - ha aggiunto il texano in un'intervista a cyclingnews.com - Nessuna generazione è stata immune o pulita. La generazione di Merckx, quella di Hinault, quella di LeMond. Nemmeno quella di Coppi o quella di Gimondi, quella di Indurain o quella di Anquetil, nemmeno quella di Bartali e nemmeno la mia". Le reazioni ovviamente non tarderanno ad arrivare.Intanto si scopre che il medico belga di Lance Armstrong, è stato allo stesso tempo, negli anni '90 e fino al 2004, controllore antidoping per la parte fiamminga del Belgio. A renderlo noto è stato il quotidiano belga De Morgen. Il dottor Dag Van Eslande è stato il medico di molti team di cui ha fatto parte Armstrong e ora accusato di pratiche dopanti da altri corridori. Fu rimosso dalle sue funzioni di controllore antidoping nel 2004, quando era emerso che lavorava contemporaneamente per un team.






