Arrampicata Sportiva – Coppa del Mondo a Milano: dominio russo nella velocità, Gontero record italiano

Creato il 18 aprile 2011 da Sport24h

Oltre 17000 spettatori complessivamente transitati nel corso dei quattro giorni di eventi nello scenario del Parco Sempione, un coro di apprezzamenti da parte dei 169 atleti in rappresentanza di 26 nazioni che hanno preso parte all’avvenimento. I complimenti della Federazione Internazionale presente in massa sui campi di gara sotto la guida del Presidente Marco Scolaris, così come gli elogi arrivati da Ariano Amici, Presidente della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana. L’edizione numero 1 di Milan Climbing supera a pieni voti l’esame della critica, per la soddisfazione di Mauro Gocilli che con Icaro Eventi ha organizzato la manifestazione.
“Per noi si è trattato di un’esperienza importante perchè entravamo in un mondo finora a noi sconosciuto come quello dell’arrampicata sportiva – spiega Gocilli -. Invece le cose sono andate al meglio grazie alla collaborazione di tutti: dalle istituzioni e in particolar modo all’Assessore allo Sport di Milano Alan Christian Rizzi, agli sponsor, passando per gli atleti, la Federazione Internazionale e la FASI. Vorrei sottolineare l’impegno dei tanti volontari che hanno dedicato tempo e fatica per far sì che gli eventi in programma andassero bene. Abbiamo inserito qualcosa di nuovo sotto il profilo della video analisi grazie alla collaborazione instaurata con l’ingegnere Stefano Maldifassi, il Politecnico di Milano, Sensorize e SkiPlay. Da domani ci metteremo a lavorare per il 2012, convinti che la prossima edizione sarà ancora migliore e spettacolare”.
L’ultima giornata di gare, domenica, è stata dedicata alla velocità, disciplina spettacolare che ha ancora grandi margini di crescita, dal punto di vista della passione del pubblico e della pratica.
Si è trattato di un dominio russo, capaci di piazzare ben quattro atleti sui due podii (maschile e femminile). Non si tratta soltanto di una questione di talenti, ma di una scuola che ormai è capace di sfornare atleti di altissimo livello in quantità “industriale”. La gara di domenica ha avuto, oltreché un ottimo riscontro di pubblico, anche un grande valore tecnico. Il vincitore Sinitsyn ha fermato il cronometro sul tempo di 6”65 a soli 25 centesimi dal record del Mondo, mentre, per quanto riguarda i nostri colori, Leonardo Gontero, con 7’93 ha segnato il nuovo record italiano, migliorando di 3 centesimi il precedente limite di Stefano Ghisolfi. Insomma tanta qualità e colpi di scena per una disciplina, la velocità, sempre più candidata ad infiammare un pubblico anche non competente.
GLI AZZURRI – Leonardo Gontero, già campione del mondo giovani nel 2010, è tornato sulla scena internazionale con grande autorità, riprendendosi, come detto, il record italiano e ponendo subito il sigillo su questa stagione. E’ stato l’unico azzurro in grado di superare le qualificazioni, per poi fermarsi nel confronto diretto con il ceko Hroza, poi terzo. Ci si attendeva qualcosa di più da Sara Morandi, campionessa italiana e seconda in Coppa del Mondo a Daone lo scorso anno. La brava trentina, però, ha pagato due manche sfortunate. In entrambe un errore che non gli hanno permesso di segnare un tempo tra le prime sedici. Conoscendo Sara siamo certi in uno suo pronto riscatto nel prossimo appuntamento anche se bisogna ricordare che l’obiettivo reale della stagione restano i mondiali di luglio: entrare in condizione adesso non è proprio la cosa migliore che ci si può augurare, per cui: va bene così. Stesso discorso per Stefano Ghisolfi, rimasto fuori dagli ottavi e quasi un secondo sotto il suo standard.
LA GARA DONNE – Se la Russia ha dominato la classifica maschile dello speed, altrettanto si può dire della gara femminile, dove le atlete dell’est l’hanno fatta da padrona con un’altra doppietta. Kseniia Alekseeva ha riservato per la finale la stoccata decisiva, un 9.96 che ha piegato la resistenza della connazionale Maria Krasavina, fermatasi a 10.35. Terzo posto per la polacca Edyta Ropek, unica altra concorrente della giornata a essere scesa sotto il muro dei 10″ con 9.97. Per la Alekseeva si tratta del secondo titolo della carriera dopo quello di Chamonix del 2010 e del settimo podio in Coppa del mondo.
Italiane fuori dalle sedici posizioni che valevano il passaggio del turno: Sara Morandi, l’azzurra più accreditata, ha concluso ventunesima, una posizione meglio di Federica Mingolla. Ventiquattresima Michela Facci, mentre Chiara Limonta ha finito ventiseiesima.
LA GARA UOMINI – La classe di Sergey Sinitsyn affascina la folta platea numerosa anche nella giornata conclusiva di Milan Climbing accorsa all’interno del Parco Sempione per la prima tappa di Coppa del mondo di arrampicata sportiva. Il ventottenne di Ekaterinenburg, apprezzato specialista dello speed, non saliva sul gradino più alto del podio dalla tappa di Tarnow in Polonia giusto due anni fa. Stavolta ha mostrato grande confidenza con la parete milanese, dove ha realizzato un fantastico 6.65 (tempo più basso di tutta la gara, a soli 25 centesimi dal record del mondo) nella finalissima contro il connazionale Evgenii Vaitchekhovsky. Terzo posto per il ceco Libor Hroza, che nella finalina di consolazione ha nettamente staccato il polacco Lukasz Swirk.
Fra i sedici più forti di giornata era presente anche Leonardo Gontero grazie al record italiano (7.93 migliora il 7.96 di Stefano Ghisolfi realizzato ai Campionati Italiani pochi mesi fa) della mattinata. La sua avventura si è conclusa negli ottavi di finale per mano di Hroza. Nelle qualificazioni erano usciti di scena altri due azzurri: Stefano Ghisolfi e Michel Sirotti, diciassettesimi a pari merito e primi degli esclusi. Più attardato Gianluca Sirotti, al ventiquattresimo posto.

DONNE
1 Alekseeva Kseniia 1987 RUS
2 Krasavina Maria 1990 RUS
3 Ropek Edyta 1979 POL
4 Buczek Klaudia 1991 POL
5 Levochkina Yuliya 1990 RUS
6 Yurina Valentina 1985 RUS
7 Blanco Lucelia 1982 VEN
8 Prokopiuk Monika 1987 POL
9 Klingler Petra 1992 SUI
10 Jaubert Anouck 1994 FRA
11 Polekhina Kseniya 1990 RUS
12 BUD Gusaim Oleksandra 1990 UKR
13 Ryepko Olena 1975 UKR
14 Pichler Stefanie 1992 AUT
15 Kuznetsova Tamara 1987 KAZ
16 BRUCKNER Esther 1994 FRA

Non qualificate
17 Boyarskikh Ekaterina 1983 RUS
18 Tsyganova Anna 1993 RUS
19 Haag Isabell 1992 GER
20 Stenkovaya Anna 1984 RUS
21 Morandi Sara 1989 ITA
22 Mingolla Federica 1994 ITA
23 Fichtner Andrea 1976 GER
24 Facci Michela 1995 ITA
25 Wagnerova Anna 1994 CZE
26 Limonta Chiara 1993 ITA
27 Korcova Simona 1985 SVK
28 Korcova Lucia 1985 SVK
UOMINI
1 Sinitsyn Sergey 1983 RUS
2 Vaitcekhovsky Evgenii 1986 RUS
3 Hroza Libor 1987 CZE
4 Swirk Lukasz 1985 POL
5 Komosinski Jedrzej 1988 POL
6 Nigmanov Zufar 1989 RUS
7 Nigmatulin Alexandr 1987 KAZ
8 Kokorin Stanislav 1990 RUS
9 Shevchenko Arseniy 1990 RUS
10 Styenkovyy Maksym 1982 UKR
11 Bokanov Sayat 1991 KAZ
12 Abdrakhmanov Sergey 1990 RUS
13 Novikov Ivan 1990 RUS
14 Gontero Leonardo 1993 ITA
15 Gontaryk Yaroslav 1993 UKR
16 MOLCHANOV Alexey 1989 KAZ
Non qualificati
17 Ghisolfi Stefano 1993 ITA 8.33
17 Sirotti Michel 1987 ITA 8.33
19 Vedenchuk Viacheslav 1993 RUS 8.37
20 Komondi Csaba 1976 HUN 8.56
21 Bosler Fabian 1991 GER 8.58
22 Ter-Minasyan Arman 1992 RUS 8.59
23 Porscha Maximilian 1992 GER 8.60
24 Mikeladze Erekle 1989 GEO 8.69
24 Sirotti Gianluca 1991 ITA 8.69
26 Novitskiy Yury 1988 RUS 8.76
27 Gál Bence 1990 HUN 9.02
28 Bosler Simon 1992 GER 9.03
29 Gál Máté 1992 HUN 9.60
30 Leemann Andreas 1991 SUI 10.44
31 Rugens Rolands 1992 LAT 11.76
32 Kreis Jonas 1991 SUI 12.54
33 Micka Martin 1985 CZE 14.90
34 Dabrundashvi. Guram 1985 GEO 16.82


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