Magazine Per Lei

Arredare casa? Niente panico

Creato il 12 novembre 2015 da Gowoman
Arredare casa? Niente panico

12 nov 2015

Arredare casa? Niente panico

Scritto da elena tandin

Arredare casa? Niente panico

Arredare casa? Niente panico
Arredare casa? Niente panico
Arredare casa? Niente panico
Arredare casa? Niente panico
Arredare casa? Niente panico

E' successo. Hai preso un appartamento in affitto e ora devi arredarlo. Devi arredare casa. Tu, che fino a ieri al massimo la casa te la immaginavi fatta di Lego e grande 20 cm, ora hai a che fare con termini terrorifici come " voltura dei contratti d'utenza" e " divano ad angolo con contenitore ". Hai preso la decisione, l'hai immaginata e sognata, ti sei vista arredare una casa grande come la reggia di Versailles aiutata da una interior designer un po' hipster ma valida e poi... ti sei resa conto di quanto costano davvero gli affitti, e ti sei ridimensionata. Molto. Tanto che l'appartamento che hai trovato non è molto più grande di quello che costruivi con i Lego, a guardarlo bene. Ma non importa, è tuo (più o meno), o magari in condivisione con la tua migliore amica o con il tuo fidanzato, quindi è perfetto, comunque sia fatto.

Ora devi solo trovare dei mobili e far fruttare tutti i pomeriggi che da bambina hai passato a inventarti loft per le Babrie. E magari leggere i consigli qui sotto, per arredare casa e renderla non solo bella, ma anche davvero tua, e non la versione tridimensionale di un catalogo di Mercatone Uno.

IKEA E MONDO CONVENIENZA, IMPARA A SCEGLIERE
A meno che tu non possieda un budget illimitato (beata te!), non disdegnare Ikea e Mondo convenienza: non tutto quello che costa poco fa schifo. Dopo qualche giro perlustrativo dove ti sarai tuffata su tutti i letti e avrai aperto e chiuso armadi 80 volte di seguito per testarne la resistenza, avrai allenato abbastanza occhio e mano per saper riconoscere un mobile solido da uno pronto a cascare al primo soffio di vento.

ARREDARE UNA CASA TUA... MA NON TROPPO
Se sei in affitto, ricorda che... sei in affitto! Una cosa è arredare casa, un'altra è ristrutturarla o stravolgere l'arredamento già presente - se c'è. Quindi se ti venisse la malsana idea di smontare e ridipingere tutte le ante della cucina o di appendere una bici alla parete (true story), fattela passare. Evita di bucare muri o riverniciare mobili (imbiancare, invece, è concesso) e trova altri modi per sfogare la tua smania fai-da-te.

CEDI AL FASCINO DEI MERCATINI
I mercatini dell'usato sono un pozzo senza fondo di chincaglierie meravigliose... svuotatasche per l'entrata? Vaso porta baobab? Telefono vintage? Lampadario liberty? C'è tutto, parola di scout, e a prezzi stracciati. Discorso simile per siti come subito.it e affini, dove è possibile trovare davvero degli affari, soprattutto per i mobili. Ma attenzione: non è tutto oro ciò che luccica, quindi visiona sempre con attenzione prima di comprare, e se il prezzo non ti convince tratta, tutto è lecito.

RISPARMIO SI', MA SENZA ESAGERARE
Regalati qualche piccolo lusso. Qualunque sia il tuo budget, non negarti un vizio ogni tanto: ti sei innamorata delle tazzine di design che hai visto al Salone del mobile? O dello spremiagrumi di quella marca famosa? O magari di una stampa 4 metri per 4 che starebbe benissimo sulla parete della sala? Prendili. Concediteli. Non vivere una vita di rinunce e penitenza... ricorda che per il vaso porta baobab hai speso 5 euro al mercatino dell'usato, quindi ti sei guadagnata quelle tazzine. O quello spremiagrumi. O quel... insomma, ci siamo capiti.

RENDILA CASA TUA
Arredare casa non significa prendere il salotto da un mobilificio e piantarlo lì. Significa arredare casa TUA, il tuo spazio. Via libera quindi a foto, libri, quadri, souvenir o bomboniere, stampe, regalini, disegni di nipoti, calamite da frigo, plaid con pinguini o cuscini a forma di Minion... tutto quello che renda inequivocabilmente quella casa, la TUA casa, è valido. Arredare una casa, significa anche rendere percepibile la scia del tuo passaggio, non aver paura di lasciare il segno.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog