L'Italia dei Valori Impropri
Le «spese pazze»: viaggi, parrucchieri, frigo, vino (cliccare su una velina di vostra scelta per aprire l'articolo)
[...] La Procura indagava su voci di spesa apparentemente lontane da cose che potevano rientrare nelle cosiddette «spese di rappresentanza»: migliaia di euro per viaggi, parrucchieri, giochi, modellini di auto, frigoriferi, divani, casse di vino, oltre che per tablet, computer, capi di abbigliamento, cravatte. Era emerso che il gruppo aveva già speso a ottobre l’intera somma a disposizione per il 2012, 230mila euro, al punto che vi furono problemi per pagare i compensi dei cinque dipendenti del gruppo. Ci pensò poi di tasca propria uno dei consiglieri indagati, Maruska Piredda [...]
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