George Clooney è stato arrestato a Washington nel corso di una protesta davanti all'ambasciata sudanese, mentre stava partecipando ad una protesta contro il presidente Omar al-Bashir, accusato di provocare una crisi umanitaria al confine con il Sud Sudan bloccando il cibo e gli aiuti destinati alla popolazione colpita dal conflitto in corso nella regione.
La denuncia di Clooney è chiara: se nessuna azione sarà intrapresa nei prossimi tre mesi al confine tra Sudan e Sud Sudan si rischia "un vero e proprio disastro umanitario". Al momento dell'arresto Clooney stava protestando insieme ad un gruppo di persone tra cui suo padre Nick. L'attore é stato fermato con altri parlamentari. Solo ieri l'attore aveva incontrato il presidente Obama ed il segretario di Stato Clinton e lanciato l'allarme di fronte al Congresso americano sulla crisi umanitaria in corso nella zona di confine tra Sudan e Sud Sudan.
Secondo Clooney, la Cina, principale partner commerciale del Sudan, è più incline a prendere in considerazione questioni economiche piuttosto che morali o umanitarie nel caso in cui il conflitto tra il Sudan e il Sud Sudan possa avere un impatto negativo sulle esportazione di petrolio a Pechino. Circa il "6% del petrolio importato dalla Cina viene dal Sudan, dunque tutto ciò che accade in quella regione ha delle conseguenze sulla loro economia", ha dichiarato l'attore in una conferenza stampa alla Casa Bianca.
Tutti i fermati, tra cui suo padre Nick (78 anni) sono stati rilasciati dopo poche ore.
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