Arrestato imprenditore killer dell’omicidio Parco degli Acquedotti

Ha confessato l’imprenditore calabrese,  che aveva assasinato, nel Parco degli Acquedotti , il suo ex dipendente sudanese.

Domenica  gli investigatori della Mobile di Roma hanno messo fine alla fuga di Giovanbattista Cricelli, 42 anni.

Secondo la sua confessione domenica pomeriggio, Cricelli e Salah Kamal Ali Mohammed Mahmoud, il giovane ucciso, si erano dati appuntamento nel parco di via Lemonia per discutere questioni che risalivano al periodo in cui il sudanese era stato alle dipendenze dell’imprenditore calabrese.

A quanto si apprende, il giovane aveva lavorato quattro anni fa come factotum in uno stabilimento balneare a Tropea, di proprietà di Cricelli, poi avrebbe lavorato in nero e in seguito avrebbe minacciato una vertenza al suo ex-datore di lavoro.

 Due anni fa il rapporto di lavoro si interrompe, Mohammedsi trasferisce a Roma, e ripetutamente chiede all’ex datore di lavoro i soldi dovuti . Così avviene l’incontro per definire la questione, ma la discussione tra l’imprenditore e l’ex dipendente diventa accesa, anche perchè, pare che la cifra richiesta da Mohammed, tra i 50.000 e i 70.000 euro, per  Cricelli fosse assurda. Dopo minacce e parole, l’imprenditore tira fuori la pistola e lo colpisce a morte  Alcuni testimoni che stanno facendo jogging nel parco prendono i numeri di targa dell’auto sulla quale  l’uomo insieme alle tre persone con cui si era presentato all’appuntamento sono scappati.

 Scatta la caccia al proprietario dell’Alfa Rossa e Giovanbattista Cricelli,  si consegna spontaneamente alla polizia. Ora  è rinchiuso nel carcere di Regina Coeli.